Tra poche ore, alle 21:00 di questo venerdì 7 agosto va in scena Juventus-Lione, match di ritorno degli ottavi di Champions League.
I bianconeri arrivano al match con un risultato da ribaltare, quell’1-0 rimediato in terra di Francia nella gara d’andata. In molti indicano questa partita come crocevia della stagione, con particolare riferimento al destino del tecnico Maurizio Sarri, ma in realtà anche per il valore della partita che, in caso di vittoria, garantisce un passaggio ai quarti, quelle Final Eights che rappresentano l’elite d’Europa.
Non solo, il passaggio del turno porta in dote una serie di entrate che certo male non farebbero alle casse bianconere, insomma le ragioni per inseguire e credere in questo successo sono molteplici e slegate dal solo futuro di Sarri. La Juventus giunge a questo appuntamento un po’ malconcia, se si considera quanto visto nelle ultime giornate di campionato, ma è anche vero che ha finalmente potuto riposare e tirare il fiato, ma soprattutto allenarsi, cosa quasi impossibile durante il mini-torneo di Serie A con le partite ogni tre giorni.
Oltre a questo un’altra nota dolente, la probabile assenza di Dybala, uomo simbolo e grande trascinatore della squadra, fresco di investitura come Mvp della massima serie italiana. Oltre a lui la Juve fa i conti con l’infermeria anche per i lungodegenti Chiellini, De Sciglio e Khedira, oltre a Douglas Costa. Le scelte sono quasi obbligate, pertanto vedremo la Juventus cenere in campo con gli stessi uomini protagonisti della vittoria del nono scudetto, ovvero DeLigt e Bonucci centrali, Alex Sandro e Cuadrado esterni bassi a completare il reparto arretrato.
In mediana si rivede Pjanic, come detto in conferenza stampa da Sarri, che partirà probabilmente titolare in regia con Rabiot e Bentancur mezzali, mentre i tre davanti saranno per forza di cose Ronaldo, Higain e Bernardeschi. Scopriremo presto se il 10 della Juve sarò disponibile almeno in panchina. Uniche possibili eccezioni allo spartito sono l’eventuale avanzamento di Cuadrado al posto di Bernardeschi con Danilo terzino destro, e uno tra Matuidi e Ramsey a centrocampo.
Quale che sia l’undici di partenza, sarà chiamato ad una impresa, perché il Lione non è una squadra che regala nulla, forte in difesa e temibile nelle ripartenze, entrambe cose che la Juventus di fine stagione sembrava soffrire parecchio. Con ogni probabilità i francesi cercheranno di chiudere tutte le vie centrali per limitare le imbucate per gli attaccanti e i centrocampisti della Juventus, sfruttando le transizioni positive per ripartire e tentare di affondare il colpo. Vedremo cosa ha preparato Sarri per contrastare questo probabile schema e scardinare la difesa transalpina trovando la via del gol. Ne servono almeno due per passare il turno, senza subirne, altrimenti si fa dura.
Proprio la difesa ha mostrato una grande fragilità in campionato battendo record su record (negativi) per numero di gol incassati e rimonte subite. Leonardo Bonucci in conferenza stampa ha dichiarato che la squadra ha avuto modo di parlare e studiare il problema e trovare le soluzioni. Stando alle parole del difensore i suoi compagni ed egli stesso stanno bene, e sono pronti ad affrontare il match con grande entusiasmo e spirito agguerrito.
Quanto ci sia di vero sulle voci riguardanti il futuro del Mister non è chiaro, anche se qualche flebile indizio trapela, ma certo è che questa sfida è di quelle che si devono vincere a tutti i costi, per mettere a tacere le polemiche, per costruire al meglio la prossima stagione, e per rilanciarsi nell’Europa che conta. Una sfida ancora, delle più affascinanti, da dentro o fuori, da sangue, sudore e lacrime, tutta da vivere. L’ora della verità è probabilmente giunta, e dopo questi novanta minuti scopriremo di più su cosa ci riserva il futuro prossimo.