Endgame Crotone-Juventus 1-1

Endgame Crotone-Juventus 1-1

La Juventus si presenta a Crotone con Frabotta e Portanova titolari. E se per il primo si poteva prevedere, il secondo sorprende davvero. I media si sperticano di nuovo per capire quale sia il modulo dei bianconeri: 3-4-3, 4-4-2, 4-2-4 e altre speculazioni.

Il Crotone parte bene e fa capire da subito che se la giocherà faccia a faccia senza alcun timore reverenziale. E difatti i primi squilli, incluso il rovinoso rigore causato da Bonucci (anche se qualche dubbio resta), sono tutti dei calabresi, che si portano in vantaggio e dopo continuano a combinare ripartenze e manovre avvolgenti. Simy, che deve provarci gusto a segnare alla Juve, segna il rigore ed espone la maglia contro le violenze e crudeltà in Nigeria che aveva esposto oggi anche Osimhen. La Juve ci prova e alla prima occasione in campo aperto pareggia con una azione semplice tra Kulusevski, Chiesa e Morata che la spinge dentro.

Da quel minuto in poi sembra si intraveda una buona Juventus, se non altro nell’attitudine, però rischia sempre sulle ripartenza del Crotone e regna una discreta confusione tattica. Un paio di buone occasioni le ha proprio il giovane Portanova, prima raccogliendo un filtrante al bacio di Kulusevski e tirando poco a lato e poi sull’invito di Morata da posizione ravvicinata, ma spara forte sul portiere.

Si va a riposo sull’1-1, il primo tempo ci lascia un Crotone davvero coraggioso che affronta la gara con grande personalità, la Juventus ha cercato il pallino del gioco, ma pare sempre in affanno sulle ripartenza dei rossoblù.

Alla ripresa la Juve parte aggressiva e c’è subito un gran tiro di controbalzo di Bentancur che rischia di spaccare la porta, esce di pochissimo. Ma è solo un’illusione perché il Crotone ricomincia a spingere e la Juve soffre. Messias sciupa due occasioni incredibili e ogni ripartenza sembra un possibile bagno di sangue.

Entra Cuadrado per Portanova, ma al 60′ Chiesa si fa espellere per un fallo su Cigarini, interpretazione forse un po’ severa dell’arbitro ma il fallo c’era tutto. Poco dopo palo di Morata che gira magistralmente di testa un cross di Kulusevski su calcio di punizione. Al 68′ entra Bernardevski per Kulusevski e Rabiot per Arthur.

Arriva il vantaggio per la Juventus ed è ancora Morata a spingere dentro un tiro-cross di Cuadrado, ma viene annullato dopo un interminabile check del Var. Il resto è tutto grande confusione, arbitraggio non all’altezza, svarioni difensivi e poca sostanza. Resta la certezza che senza CR7 si soffre molto e qualche singola buona prestazione e l’aria di un cantiere aperto che ha ancora molta, moltissima strada da fare.