La Juventus pareggia in casa contro il Verona di Juric. I bianconeri, per stasera in rosa con la maglia di Pharrel Williams, partono bene ma poi cedono campo e iniziativa ai ragazzi di Juric. Che, come sempre, sono messi in campo bene e mostrano coraggio e personalità. Rispetto ai soliti undici c’è la novità (attesa) di Dybala titolare e quella (inattesa) di Bernardeschi titolare a tutta fascia, sulla sinistra. Arthur gioca con Rabiot in mezzo.

Una Juve che sembra non saperci prendere le misure, confeziona comunque qualche palla gol, incluso il gol di Morata (stupendo) annullato per un fuorigioco calcolato in micron (di nuovo, eh sì). Brutto primo tempo degli undici di Pirlo, tra i quali si salvano il solito Cuadrado, Rabiot, Danilo e Dybala che, pur appannato, cresce con l’andare dei minuti.

Alla ripresa Bernardeschi sforna un assist perfetto per il Verona che non si fa pregare e insacca con Favilli. Esce il toscano per Kulusevski, si fa male Bonucci, entra Frabotta e Danilo va centrale con Demiral. E la partita cambia. Lo svedese segna con azione personale, sempre di gran classe, e aggiunge finalmente imprevedibilità e qualità alla manovra. Pur con tanta confusione, la Juventus assedia il Verona e costruisce una palla gol dietro l’altra. Ma finisce 1-1.

Qualche rammarico per il gol regalato in malo modo, i due pali (Dybala e Cuadrado) e le parate di Cordaz, ma la Juventus si sveglia tardi, solo dopo il ceffone dello 0-1. C’è tanto lavoro da fare, e Pirlo lo sa, ma qualcosa si intravede. Purtroppo il calcio va veloce, i punti persi in classifica cominciano ad essere tanti, e tra poco c’è il Barça. Quindi tocca correre.