Endgame Benevento-Juve 1-1

Endgame Benevento-Juve 1-1

La partita comincia con un minuto di ritardo, per il saluto al D10s del calcio che ci ha lasciati, Diego Maradona. La Juve scende in campo con de Ligt e Danilo centrali, a sinistra va Frabotta, a destra il solito Cuadrado. In mezzo Rabiot e Arthur, Chiesa e Ramsey, Morata-Dybala la coppia d’attacco.

Ci mette un po’ a prendere bene le misure la Juventus grazie anche a un Benevento carico e messo bene in campo, ma dopo prende il dominio. Possesso palla e giocate veloci, massimo due tocchi, ma pochi pericoli per gli avversari che si chiudono bene. E quando ripartono danno sempre la sensazione di essere pericolosi.

Poi un lancio di Chiesa da 40 metri imbecca Morata alla perfezione, lo spagnolo finta e controfinta e incrocia di sinistro in porta. Riconfermandosi in uno stato di grazia fuori dal mondo. La Juve continua a giocare e tratti lo fa molto bene, sfiora il raddoppio due volte in modo netto con Dybala prima e Ramsey dopo. Ma a segnare è invece il Benevento, al quarto dei tre minuti di recupero dopo una serie di calci d’angolo e una parata di Szceszny ad altissimo coefficiente di difficoltà. Solita amnesia e solito gol preso nella parte centrale della partita, e si va a riposo sull’1-1.

Il secondo tempo comincia con un po’ di confusione, errori tecnici e misure sbagliate, ma poi una bella palla di Frabotta innesca Chiesa che crossa su Morata che a un metro dalla porta la butta fuori. La Juve prende campo e prova a pungere ma fa tutto male, il Benevento sta compatto in 25 metri ad aspettare per poi ripartire. Giri di sostituzione da ambo le parti ma la partita diventa orribile, oltre che nervosa e una Juventus quasi indecente non riesce ad avere lucidità in nulla, nella costruzione, nelle ripartenza e in ogni altro aspetto tecnico e tattico.

Infatti finisce così, 1-1, con Ronaldo a riposare a casa e una squadra che continua a fare vedere mezza cosa buona e quattro cose brutte. I punti persi in questa fase saranno molto pesanti e cominciano ad essere tanti. Contro il Benevento, che senz’altro ha lottato e meritato, ci si aspettava una vittoria netta. Adesso si mette davvero in salita. E anche ripida.