Szceszny 7,5: è solo grazie a lui se la partita resta aperta.

Bonucci 6: pare in difficoltà fisica dal rientro dopo l’infortunio, fa anche annullare il gol di Cuadrado per fuori gioco, ma poi segna il match-point e si fa perdonare.

de Ligt 6: il suo procuratore sta già chiamando mezza Europa per trovargli una squadra alla sua altezza. Che è tanta.

Cuadrado 6,5: parte male e fa un brutto primo tempo come tutti i suoi compagni. Meglio nella ripresa, poi fa ben due dei suoi soliti cross al bacio per il pareggio e la vittoria.

Danilo 6: meno brillante del solito, ma comunque tra quelli a sbagliare meno nel disastroso primo tempo (dal 71’st Alex Sandro 6: in crescita, ce n’è bisogno)

Bentancur 5,5: continua ad essere irriconoscibile, migliora in copertura nel secondo tempo, ma siamo anni luce lontani dal giocatore che fu.

Rabiot 5: stasera meno in forma, poco lucido, e poco attento (dal 71’st McKennie 7: in una serataccia come questa ci vuol poco a farsi notare quando si corre come fa lui. Ma ci vuole tanto per fare anche un gol che riapre i giochi)

Kulusevski 4: una ne fa, cento ne sbaglia. È uno strazio vederlo in campo (dal 57′ st Ramsey 5: anche questa volta riesce a non far capire che è entrato in campo).

Chiesa 6: per quanto arruffone, è tra i pochi che sembra volerci mettere l’anima per tirar fuori qualcosa di buono da una serata così orribile.

Dybala 4,5: i timidi segnali di ripresa visti nelle scorse gare erano un bluff. Impalpabile per buona parte della gara, non gli riesce praticamente nulla, nemmeno le cose semplici (dal 92′ Bernardeschi s.v.)

CR7 6: anche lui non in serata, ma cerca di suonare la carica, prendersi la squadra sulle spalle, sbraita e sbraccia, ma nessuno lo sente.

Pirlo 4,5: il tempo dei bonus è finito. Contro la peggior difesa della serie A riesce a non tirare in porta quasi mai, e a ballare dietro come se fosse a Broadway. In una squadra dove gioca un gigante della difesa come de Ligt, e l’attaccante più decisivo del calcio mondiale che è CR7, riesce sia a prendere gol che e a faticare a farne. Porta a casa una vittoria che salva (per il momento) una classifica appena a un filo, ma continuando così non la vedrà migliorare.