Passando contro la Spal in Coppa Italia e guadagnandosi un posto per la semifinale, che si giocherà con la formula di andata e ritorno, la Juventus trova davanti a sé un calendario davvero intenso, e pieno di insidie. Il modo in cui la squadra uscirà da questo girone dantesco, ci dirà molto sulla stagione. Questo il calendario:
Serie A, 30 gennaio; Sampdoria-Juventus
Coppa Italia, 3 febbraio: Inter-Juventus
Serie A, 6 febbraio: Juventus-Roma
Coppa Italia, 10 febbraio: Juventus-Inter
Serie A, 13 febbraio: Napoli-Juventus
Champions League, 17 febbraio: Porto-Juventus
Nel giro di poco più di due settimane, un tour di scontri ad alto coefficiente di difficoltà, con ben 4 trasferte su 6 gare. E se uscire dalla Coppa Italia non sarebbe un dramma, resterebbe comunque una pesante eredità dai confronti con l’Inter, che può incidere non poco a livello di consapevolezza, sul resto della stagione. Delicati invece gli equilibri in serie A e Champions.
Dipenderà molto anche dai risultati delle avversarie, tuttavia in questa fase hanno un calendario più agevole dei bianconeri, pertanto uscire con pochi punti dopo Samp, Roma e Napoli, vorrebbe dire con ogni probabilità abbandonare qualsiasi idea di scudetto rassegnandosi a una durissima lotta per un posto in Champions. Juventus condannata a vincere, anche per via dei propri errori e dei molti, troppi, punti buttati via all’andata.
Champions che per la Juve è fondamentale nello scontro col Porto, considerato un avversario abbordabile tra quelli disponibili ai sorteggi, da molti indicato come uno dei migliori possibili. Per questo la Juve è chiamata a far bene già dalla prima partita all’Estadio do Dragão, per poter ipotecare un passaggio di turno che vale come oro, sia in termini economici che di autostima. In sostanza ci attendono due settimane di fuoco, dopo le quali un parziale bilancio dei risultati si potrà stimare con una certa sicurezza, e dirci di quale Juventus siamo fatti in questa stagione 2020/2021.