Sami Khedira lascia la Juventus

Sami Khedira lascia la Juventus

Sembra incredibile, eppure pare sia in dirittura d’arrivo il suo trasferimento all’Herta Berlino. Torna quindi in Bundesliga il centrocampista turco-tedesco Sami Khedira. Un notizia non preceduta da alcun rumors, arrivata all’improvviso senza alcuna aspettativa. A dimostrazione del fatto che buona parte di ciò che si legge sulla stampa sportiva generalista, è uno specchio per le allodole. Serve solo a fare visualizzazioni e click.

Lo diciamo subito, Khedira è in sostanza un grande centrocampista. Tra i pochi a conoscere veramente il gioco del calcio, senso della posizione, visione di gioco, inserimenti, assist, gol sono le sue qualità. Un tattico sopraffino. Il suo unico, e più grande, difetto è da sempre la sua integrità fisica. Giocatore sfortunato, i cui muscoli di cartapesta ne hanno condizionato l’intera carriera. Non fosse stato per quello, sarebbe ricordato come uno tra i grandi, e pochi allenatori se lo sarebbero lasciati scappare o l’avrebbero messo fuori rosa.

Il suo percorso in bianconero è stato pesantemente influenzato dai numerosi infortuni. Quando integro e quando disponibile, in campo faceva spesso la differenza. La sua qualità veniva fuori cristallina, tuttavia è accaduto in modo così discontinuo da far dimenticare tutto ai tifosi. Negli ultimi due anni poi, la situazione è precipitata, complice forse anche l’avanzare dell’età, Sami ha passato più tempo ai box che nei campi d’allenamento e di gioco. Il non poter fare affidamento alcuno su di lui, ha convinto la Juventus a farne a meno.

E qui veniamo ai fatti più sgradevoli. Per quanto si sappia, Khedira doveva partire la stagione scorsa, quando Sarri bloccò la sua cessione. Poi quella stagione la vide dalle infermerie, e la scorsa estate la Juventus fece di tutto per trovargli una sistemazione, giungendo fino a poroprgli una rescissione, non sappiamo con certezza se rifiutata. Da quello che lui afferma infatti, non gli è mai stata proposta una rescissione del contratto. È probabile però che il giocatore abbia rifiutato destinazioni da lui ritenute poco attraenti o poco congrue dal punto di vista economico.

Così si è arrivati a un braccio di ferro che certamente non ha fatto bene a nessuno, né al giocatore né alla società. Messo fuori rosa a inizio della stagione 2020/2021, fuori dai piani di Pirlo e della dirigenza, Sami ha continuato ad allenarsi e andare a casa, salvo sostenere sempre i suoi compagni attraverso i suoi profili sui social network. E ha continuato anche a percepire ogni mese il suo ricco stipendio.

E già perché Khedira alla Juventus guadagna 6 milioni di euro all’anno, netti. Non c’è nulla di cui stupirsi se un calciatore faccia i suoi interessi e nel valutare un cambio maglia consideri le opportunità economiche. Per questa ragione, l’odio spesso eccessivo che trasborda dai social per bocca dei tifosi, è alquanto ingenuo e irrazionale. Andrebbe semmai rivolto a chi lo ha ingaggiato e soprattutto rinnovato a quelle cifre. Se Khedira avesse guadagnato 500.000 euro annui forse avrebbe avuto senso tenerlo in questi anni.

Resta il fatto che lui non ha colpe, né per avere i muscoli di cartapesta perché dubitiamo che sia contento di questo fatto, né per avere uno stipendio alto, che qualcuno gli ha accordato. Né ha colpe quando nel valutare una partenza consideri il lato economico, oltre quello sportivo, della faccenda. Lo farebbe chiunque. E allora perché tanto risentimento? Probabilmente la ragione è semplice, il tifo non è razionale, è pura fede, istinto primitivo, emotività. Quindi i tifosi si arrabbiano come se quei 6 milioni li avessero pagati di tasca loro. Restano delusi quando un milionario sta fuori dai campi per stagioni intere, e sentire che faccia lo schizzinoso su un trasferimento non fa che acuire questi sentimenti.

Ma al di fuori di questa emotività, non ci sono ragioni per odiare Khedira, semmai per essere delusi del suo rendimento. La Juventus lo ha preso a parametro zero, non ha pagato il costo del cartellino, di contro gli ha accordato un ingaggio altissimo, probabilmente fuori scala. Nel complesso quindi, forse non è stato un buon affare, per quello che la società ha sborsato per lui, non ne ha avuto un ritorno sufficientemente congruo.

Khedira lascia dopo 5 anni e mezzo, 5 scudetti, 3 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Stando alle fonti, avrebbe già svolto le visite mediche, per lui un contratto di sei mesi con opzione per altri due anni legata a obiettivi. Nessun indennizzo alla Juventus, che risparmierà solo i sei mesi restanti del suo ingaggio. In attesa dell’ufficialità, noi lo ringraziamo di cuore, e lo salutiamo con qualche piccolo rimpianto, nel riconoscere le sue qualità non messe a frutto a causa di quella fragilità muscolare così impietosa. Quindi buona fortuna Sami, campione di cristallo.