Qualche sorpresa nell’11 iniziale di Pirlo che lancia Demiral con de Ligt al centro della difesa, Cuadrado e Alex Sandro ai lati, riposa Danilo. In mezzo c’è Rabiot con Bentancur, poi McKennie e Bernardeschi. Kulusevski e Ronaldo in attacco.
Pronti-via e la Juventus si fa fare un gol da Lautaro. Con la squadra proiettata in avanti e i terzini alti, l’Inter coglie Barella con un lancio lungo sulla fascia destra, il pallone in mezzo non sembrava particolarmente pericoloso, eppure viene bucato da de Ligt prima e Buffon dopo che si lascia sfilare sotto un tocco centrale di Lautaro.
Ma la Juventus reagisce in modo opportuno e mette in atto un pressing asfissiante che disorienta l’Inter. I bianconeri sono padroni del campo e giocano in velocità, ma l’Inter si raccoglie bene nella sua area. Su un cross (sbagliato) di Bernardeschi, Young atterra Cuadrado ed è calcio di rigore, che CR7 mette dentro. È 1-1 e la Juve non pare sazia, anzi aumenta la pressione sull’Inter e le giocate veloci di prima, trovando qualche spazio, ma è su un errore di Bastoni e Handanovic che non si intendono, che Ronaldo in pressione ruba un pallone che insacca a porta vuota. Juve in vantaggio, ma la musica non cambia. Fino al finale del primo tempo sono i bianconeri a fare la partita.
Alla ripresa la Juve scende concentrata come nel primo tempo, e non pare diminuire l’intensità del pressing. Una bellissima azione manovrata dal basso, iniziata da Buffon, porta al tiro Bernardeschi ma Handanovic para in calcio d’angolo. Poco dopo un brutto errore in disimpegno porta Lautaro al tiro a botta sicura, ma “para” Demiral. L’Inter aumenta l’intensità e prova a spingere, la Juventus lascia un po’ l’iniziativa agli avversari abbassandosi un po’ troppo e ci vuole un miracolo di Buffon sul tiro di Darmian da posizione ravvicinata.
Continua ad attaccare l’Inter ma i tentativi finiscono tutti sporcati dalla difesa bianconera, che ribatte i tiri e devia cross e passaggi, così da non lasciare palle pulite agli avversari. Entra Danilo per Bernardeschi, poi anche Arthur e Morata per Bentancur e Ronaldo. Buffon sbaglia un appoggio semplice e lascia tirare Eriksen ma rimedia lui stesso bloccando il tiro. I cambi aiutano e la Juventus argina meglio gli attacchi degli avversari riuscendo a interrompere il forcing e respirare.
Sul finale Pirlo butta dentro anche Chiellini e Chiesa per McKennie e Kulusevski. Chiellini si schiera a sinistra come terzino in una difesa a 4, ma non c’è più tempo, e la Juve porta a casa la vittoria in trasferta. Tra sete giorni, allo Stadium.

