Endgame Juventus-Crotone 3-0

Endgame Juventus-Crotone 3-0

Nel posticipo di lunedì la Juventus va in campo contro il Crotone con la formazione prevista ma con Buffon in porta e Ramsey preferito a Bernardeschi a centrocampo. Il gallese occupa la posizione che solitamente ricopre McKennie, con quest’ultimo che va a dialogare in mezzo con Bentancur. Pirlo decide di rinunciare quindi alle incursioni senza palla dell’americano, affidando questo compito a Ramsey.

I primi 20′ del primo tempo non raccontano molto, ritmi piuttosto bassi e una Juventus che prova a tratti a velocizzare e verticalizzare la manovra per pungere il Crotone, ma senza grandi risultati. Crotone che per altro non è messo male in campo e prova a ripartire con ordine, ma anche in questo caso non arrivano grandi pericoli per Buffon. La Juve gestisce małe anche le poche ripartenze a disposizione, su una di queste Ramsey tira in curva dopo una buna incursione di Chiesa. Su un successivo cross sempre di Chiesa, ci provano Ronaldo, Kulusevski e de Ligt, tutti murati eccetto l’olandese che manda fuori di poco.

Il Crotone prova giustamente ad addormentare la partita sfruttando ogni interruzione. Ma il finale si accende, al 37′ minuto infatti Ramsey colpisce una traversa su cross di (indovinate) Chiesa. Il Crotone sembra soffrire le palle alte, difatti neanche un minuto dopo è Alex Sandro a crossare, e stavolta Ronaldo batte Cordaz di testa. Il Var impiega un tempo che sembra infinito per convalidare il gol, che alla fine è buono. Sul finale Chiesa prova un tiro a giro ma la palla non prende la giusta parabola. Ma non è ancora finita perché su una buona ripartenza innescata da Danilo, Ronaldo va al tiro, Cordaz respinge ma Ramsey recupera il pallone e lo rimette in mezzo e il portoghese ancora di testa raddoppia. Si va a riposo sul 2-0.

Il secondo tempo inizia con una vago ricordo di Porto-Juventus, ad ogni modo il Crotone prova a spingere e la Juve difende il doppio vantaggio. L’uscita palla al piede della Juve è molto faticosa e imprecisa, del resto senza Cuadrado e Arthur è comprensibile, ne approfitta il Crotone ma i tentativi non sono efficaci. Intorno al 60′ la Juve prede di nuovo campo e crea due buone occasioni con Ronaldo e Alex Sandro sulle quali si impegna Cordaz. È il preludio del gol, che arriva su calcio d’angolo, dove McKennie trova la girata vincente. Da lì in poi si fa dura per il Crotone che non si trova più. Pirlo mette Fagioli per Bentancur. Ma è ancora Cordaz costretto agli straordinari su Ramsey. Entra anche Bernardeschi per Ramsey, ma lo spartito non cambia e la Juve rischia di fare il quarto in più occasioni. Il Crotone si affaccia di rado dalle parti di Buffon ma quando lo fa o spara alto o a salve.

C’è tempo anche per Frabotta e Di Pardo, e Morata, Pirlo manda a riposo Alex Sandro, Kulusevski e Chiesa. Finisce la partita sul punteggio di 3-0, la Juve aveva l’obbligo di fare 3 punti e l’ha fatto. Non è certo questa la gara in cui cercare risposte dopo le brutte uscite di Napoli e Porto. Anzi semmai vista la caratura dell’avversario, la gara più che dare risposte apre a una domanda: come è stato possibile il pareggio dell’andata?