Le disgrazie non vengono mai sole, si dice. Ed ecco che de Ligt va a fare compagnia all’altra squadra di calcio completa che vive al J-Medical. Così la Juve scende in campo con una difesa a tre, dei quali uno solo fa il centrale di mestiere, ed è Demiral. Le due frecce verdeoro Sandro-Danilo affiancano il turco, ciascuno dal propio lato di competenza, mentre gioca Frabotta a tutta fascia sulla sinistra e Chiesa a destra. Gli altri sono Bentancur, McKennie, Kulusevski, Ronaldo e Szczesny in porta.
Il primo tempo è così eccitante che preferisco rispondere a un commento di Luca Colombo. La sola cosa che appare evidente è che le due frasi che più ascolto dall’inizio della stagione non ci vengono risparmiate neanche questa sera, e quindi la Juve ha difficoltà a costruire e lo Spezia è messo molto bene in campo. Il tutto si tradurrà poi in lo Spezia pressa e la Juve difende. Non esattamente quello che ci si aspetterebbe un martedì sera in cui la Juventus affronta in casa lo Spezia. Ma va così.
Al 41′ Ronaldo mi sveglia perché colpisce un palo, così scopro che anche Frabotta raggiungerà il J-Medical, probabilmente perché tutti i suoi amici solo là. Così Pirlo manda a scaldare Bernardeschi, e io ora odio il calcio. Ma si va a riposo.

Inizia il secondo tempo con Marocchi che dice che si aspetta di più da Bentancur e Rabiot. Provo molto dispiacere per lui. A parte questo le squadre provano subito a farsi due regali, prima la Juve con il classico passaggio orizzontale horror di Alex Sandro mentre costruiscono dal basso, poi lo spezia con un retropassaggio alla Bentancur, sul quale si avventa McKennie ma senza esito. Al 53′ succede l’episoodio più bello e interessante della gara: Rabiot si scioglie i capelli! Ah, no aveva solo perso l’elastico per un attimo. E tutto torna grigio.
Entrano Morata e Bernardeschi e fanno una cosa incredibile: gol. Nello specifico, assist il primo (sì) e gol il secondo. Il Var convalida dopo una stagione, ma è comunque gol, e Bernardeschi ha fatto un assist. Dico. Dopo qualche minuto arriva anche il raddoppio di Chiesa, e anche stavolta c’è lo zampino del Berna. Così adesso possiamo davvero rilassarci, vittoria in ghiaccio! Ronaldo supera per la prima volta la barriera su punizione dopo un lustro. Segno che è proprio una serata magica, anche se Provedel para.
Il finale è tutto dello Spezia che si riversa in avanti per cercare di riaprirla, e proprio questo gli è fatale perché prende il terzo gol da Ronaldo su ripartenza. C’è tempo per un rigore per lo Spezia nei minuti di recupero ma Szczesny para (l’avevo detto che era una serata magica) quindi si va in doccia sul 3-0 e poi tutti a casa, Bernardeschi con un ricco rinnovo in tasca.
