Le pagelle di Juventus-Porto

Szczesny 5: buona partita in cui si oppone bene alle occasioni degli avversari, poi il paperone finale su un tiro in time-warp che costa la qualificazione. Errore grave, ma in comproprietà con la barriera.

Cuadrado 7: cross, cross, e ancora cross. Sarà perché è l’unico che li sappia fare? La traversa gli nega il golden-goal.

Bonucci 6+: non al meglio della condizione gli tocca fare una partita quasi intera infatti uscirà stremato. Primo tempo non benissimo, nel secondo si rivede il vecchio Bonucci che imposta e fa lunghi lanci (precisi) per i compagni. Uno di questi innesca il gol (dal 75′ de Ligt 6: rientra dopo l’infortunio e fa l’attaccante meglio di Morata e CR7.

Demiral 5: ingenuità gravissima., troppa foga, è un suo limite visto spesso. Ma a certi livelli si paga caro. L’avrà capito?

Alex Sandro 4,5: dopo la prestazione da 8 come centrale, quasi dimezza il voto con questa da terzino, che sarebbe il suo ruolo. Meglio che torni centrale. Se ci fosse qualcuno a prendere il suo posto… Ah già, c’è Bernardeschi!

Ramsey: SV (dal 75′ McKennie 5,5: impatto sulla partita stavolta minimo). 

Arthur 7,5: gioca 100 minuti dopo mezzo allenamento, tocca una quantità di palloni spropositata e nessun tra questi lo gioca male, o anche solo così-così. Fondamentale. (dal 102′ Kulusevski 5,5: ci prova, ma non ci riesce).

Rabiot 6: se non altro dopo la Lazio ci prova col suo sinistro, ma senza la stessa fortuna. Fa anche un gol, che però è inutile. Per il resto tanto lavoro sporco.

Chiesa 8,5: l’ennesima prestazione da urlo. Meritavano di passare il turno solo per lui, che ha fatto tutto l’immaginabile e oltre per superare ogni ostacolo. Il primo a crederci, l’ultimo ad arrendersi. Avesse fatto anche il terzo… (dal 102′ Bernardeschi 5,5: si fa subito ammonire, poi poca cosa. Ah, batte l’angolo per il gol di Rabiot. Wow).

Morata 5: dalle stelle alle stalle, principe contro la Lazio, ranocchio contro il Porto . Fallisce due occasioni nel primo tempo, una clamorosa di testa. Poi sembra non riprendersi più e sbaglia tutto il possibile.

Ronaldo 4: sbaglia praticamente qualsiasi cosa tenta di fare, risultando addirittura goffo. Stop, tiri, appoggi, passaggi, colpi di testa, finte. Mancava che inciampasse da solo nel doppio-passo, ma una perla la regala comunque: in barriera si spaventa del pallone e lascia al Porto la qualificazione. Dannoso dall’inizio alla fine.

Pirlo 5,5: incolpevole sugli errori individuali dei suoi. Brutto primo tempo, condizionato anche dal rigore, ma ci voleva altro ritmo e piglio per ribaltare il risultato d’andata, e questa è invece sua responsabilità. Il secondo è un poema epico di Chiesa, ma non basta per la prima grande delusione della sua carriera. Che tutti speriamo resti l’unica.