Endgame Juventus-Parma 3-1

Endgame Juventus-Parma 3-1

Dopo la surreale sbornia da Superlega durata il tempo di un battito di ciglia, ma abbastanza da averci fatto sognare spettacolari Juventus-Barça e Liverpool-Juventus tutte le settimane, si torna alla realtà, al calcio giocato. E la realtà è Juventus-Parma. Sì, la cara vecchia Serie A. Suona davvero triste, eh? Ce ne faremo una ragione.

Ad ogni modo anche senza metterci di mezzo la Superlega, la Juventus non naviga in buone acque, viene da una sconfitta con l’Atalanta, la quinta in Serie A, e tocca vincere a tutti i costi se non vuole peggiorare una situazione già abbastanza drammatica. E ci riesce, non senza qualche difficoltà. In fondo è la solita Juventus del 2020/21, parte benino, poi male, poi un po’ meglio, poi ancora malissimo, poi bene.

Una partita che conferma l’andamento di questa dimenticabile stagione, il caos informe di qualche tempo fa sembra migliorare ma solo a tratti, come succede anche con gli approcci, poi c’è l’errore individuale o quello collettivo tra distanze e movimenti sbagliati, la difficoltà ad andare in gol e la semplicità con cui lo si prende. Insomma una Juve che non riesce mai a dare continuità alle cose buone che mette in campo, e discontinuità agli errori e le lacune che la affliggono da inizio stagione.

Non a caso si vince con ben tre gol dei difensori. Nota positiva di questo match è la buona gara di Dybala, certo siamo alla fine, ma non è ancora finita-finita e se ritroviamo un attaccante al posto dello scialbo e poco incisivo Morata, è una buona cosa. Qualcuno poi dovrà spiegarci come mettiamo le barriere, o più in generale com’è che le punizioni in questa stagione ci fanno spesso male.