Buffon 7.5: rigore neutralizzato e almeno altre due parate decisive. Leader della difesa. Sono altri a dover togliere il disturbo.
Danilo 5.5: meno faraone del solito. Soffre Boga.
Bonucci 4.5: rigore e brividi, confusione degna del cugino Bonuzzi. Fa venire i capelli bianchi a Buffon.
de Ligt 5.5: buone cose e errori non da lui, è un Big Jim a due facce come la Juve.
Alex Sandro 6.5: ha la testa sulle spalle, salva un altro goal fatto. Se dovessi scegliere tra lui e Bonucci come libero, vado sul brasiliano.
Arthur 4.5: giocatore inutile, in crisi, non ne ha fatta una giusta. Un pericolo per la sua squadra. Sul goal di Raspadori sta a guardare. (16 s.t. Bentancur 6: entra e fa subito la differenza, contrasto decisivo al limite dell’ area. Contropiede e quasi goal. Poi una serie di tackles e alcuni errori).
Rabiot 6.5: goal spettacolare di sua esclusiva fattura e un assist. Sbaglia nell’episodio del rigore e in qualche altro intervento difensivo.

Kulusevski 6: parte forte, ruba la palla in area a Berardi che sta per calciare in porta, poi il primo tiro in quella avversaria, ma continua troppo molle nei contrasti e con poca convinzione nel pressing. Un assist pennellato lo rivaluta. Quando si aprono le praterie del contropiede da il meglio, qualche scelta sbagliata di troppo.
Chiesa 5: dov’è finito il giocatore che ha impressionato? Primo tempo anonimo, la seconda frazione lo vede protagonista di tre tiri pericolosi: il primo centrale, il secondo alto, terzo di poco a lato. Se non sei in forma meglio passare, ma Chiesa è questo e ce lo teniamo stretto. (s.t. Cuadrado ng: si scalda per la prossima partita).
Dybala 6: primi 45 da buio profondo, ma il secondo tempo è altra storia: un golazo e un secondo tiro dopo un paio di dribbling dei tempi migliori che è un quasi-goal.
Ronaldo 6: effetto Ferrari sul portoghese, piú vivo e piú baldo del recente passato. La mette dentro e prende un palo. 100 goal con la Juve non sono pochi.
Pirlo 5 : formazione sconclusionata, quattro attaccanti e due centrocampisti, un contropiedista e uno di possesso. La Juve subisce perché nessuno fa filtro, il Sassuolo fa il tiro al bersaglio e lo 0-2 al break è immeritato. L’effetto intervallo colpisce ancora e i nostri prodi sonnecchiano al rientro, il Sassuolo rialza la testa. Poi Dybala la chiude ed è accademia. Difesa e contropiede, sarebbe questo il nuovo calcio liquido? La sostituzione del Dybaladino, uno che non ha quasi mai giocato finora e che si stava scaldando, è difficile da capire. Il Maestro ci permette di “godere” di Arthurino in formato Formaggino per un’ora di “gioco”.
