Endgame Spezia-Juventus 2-3

Endgame Spezia-Juventus 2-3

Alla fine è arrivata. La prima vittoria in campionato. Per di più in rimonta, dopo averne subite diverse. Ma quanta fatica! E l’avversario era lo Spezia. Tre punti che ci proiettano in alto, al dodicesimo posto, in una zona relativamente più tranquilla. La prossima riceveremo la Samp in casa fra tre giorni, e qualcosa dopo questa gara ci dice che ci sarà da faticare quanto e più di oggi.

Tre gol di tre ultragiovani, un ’97, un ’99 e un 2000. Due dei tre erano stati per altro il bersaglio dell’arringa di Max dopo il pareggio col Milan, Chiesa e de Ligt. Uno doveva capire come si sta alla Juventus, l’altro deve ancora maturare, fermentare e frollare a lungo prima di essere pronto. Una partita che ci dà sì i tre punti, ma di certezze nemmeno un’ombra.

La squadra è tutt’altro che solida, prende gol in ogni modo (inclusa la sfiga) e il gioco pare ancora imbarazzante. Dopo il buon primo tempo col Milan non c’è stato un seguito, certo la formazione era diversa in molti elementi, e la squadra ha sorprendentemente retto i 90 minuti, ma questa vittoria è frutto più di rabbia e caos che non di organizzazione e gioco.

Per la verità è frutto principalmente della determinazione e la ferocia di Chiesa, che dopo aver messo a segno un gol che si è costruito e inventato da solo, mette le cose nel modo giusto per poterla riprendere, e per fortuna l’immaturo de Ligt riesce nel miracolo. Dopo il vantaggio la squadra, che come abbiamo appena detto non sa ancora difendere, pensa bene di difendere il risultato! Oh yeah.

Così la vittoria giunge sofferta, e per come sta la classifica è comunque un bene raccattare tre punti in qualsiasi modo. Si dice che vincere aiuta a vincere, e prima della sosta ci saranno scontri difficili tanto in Serie A quanto in Champions, ma a ben vedere questa squadra in preda a un totale disordine tattico e priva di una fisionomia e un’identità, avrà vita non semplice. Come il calcio.

Ah no, quello è semplice, pardon.