Szczesny 7.5: Lanterna Verde para il rigore e diventa decisivo.
Danilo 6.5: è un faraone di ferro vista la testata ricevuta, interviene su un contropiede mentre Bonucci sotto pallonata fa la papera. Solido come una piramide.
Chiellini 5: la scelta di Mou di lasciargli spazio è sensata, una quantità industriali di palloni sprecati, uno dà il via all’azione del rigore. Salva la sua prestazione e il risultato deviando un goal già fatto.
Bonucci 6.5: si immola su un tiro di Zaniolo, poi resta scioccato per un po’, ma si riprende da vero gladiatore e controlla.
De Sciglio 6: è il DS che non ti aspetti, preciso e vivace, serve l’assist per la coppia Benta-Kean. Cala nel secondo tempo.
Locatelli 7: ha il cuore bianconero, la famiglia bianconera, indossa la maglia bianconera e se la merita, partita dopo partita. Difficile che sbagli un passaggio o che perda un contrasto.
Bentancur 7: uomo ovunque senza il solito giallo e con un mezzo goal.
Bernardeschi 6: vince la battaglia delle “pippe” con Cristante, va vicino al goal due volte, qualche pausa di troppo (30′ st Arthur 6: la ruggine si vede, ma anche la possibilità che il brasiliano completi il centrocampo).
Cuadrado 6: sbaglia molte palle, ma ne recupera altrettante, piuttosto jet lagged. Il Panita toda la vida.
Chiesa 5: si vede poco e le poche volte è impreciso. Giustamente sostituito (26′ st Kulusesvki 6: non entra al massimo, ma il diesel svedese carbura e mostra le sue qualità).
Kean 6.5: segna con una deviazione fortuita, ma si impegna e attacca quasi da solo (26′ st Morata 6: non è Kean che pressa e lotta, ma quando prende la palla ha solo la porta in mente e si prende falli che risultano utili).
Allegri 6: un tiro in tutto il primo tempo. Nel secondo tempo un po’ meglio. Tenere un Chiesa quasi nullo in campo è sembrata una scelta giornalistica. Ha l’attenuante delle nazionali che penalizzano la Juve più di tutti.
