Szczesny 6: nulla può sul goal, più che Lanterna Verde ci sarebbe voluto Superman, per il resto ordinaria amministrazione.
Danilo 6.5: lucido e decisivo, difficile passare attraverso una piramide.
Bonucci 5.5: non è il Bonucci di inizio stagione, ha la responsabilità di tenere in gioco Dzeko.
Chiellini 5: ogni palla che passa per i suoi piedi è una palla persa, ci prova in attacco, ma fa solo confusione.
Alex Sandro 6.5: fa quel che può in attacco e in difesa, alla fine finisce la benzina.
Cuadrado 5: altra prova non sufficiente, sembra rimasto in Colombia (21′ st Chiesa 5: entra indemoniato, corre alla velocità della luce, ma spreca per frenesia. Manca di lucidità, consente l’ultimo attacco dell’Inter affrettando la rimessa laterale fuori misura, brivido evitabile).
Locatelli 5.5: gambe imballate, fermate il soldato Loca (38′ st Kaio Jorge sv: pochi minuti, una buona impressione, sembra tenere palla meglio di Morata).
Bernardeschi 5: inizio intraprendente, ma l’infortunio lo blocca. Aver chiesto di aspettare per la sostituzione non è stata la migliore delle decisioni (Bentancur 5.5: entra a freddo e ci mette un pò entrare in partita, poi continua con risultati altalenanti)
McKennie 6: la catapulta texana centra una prestazione di quantità condita con un po’ di qualità (38′ st Arthur sv)
Kulusevski 5.5: lotta e tenta di ripartire, ma ogni volta se ne trova di fronte tre (21′ st Dybala 7: segna il rigore che vale un punto d’oro).
Morata 5.5: determinato, ma non efficace. Ha avuto un’unica occasione che ha sprecato.
Allegri 6: il suo piano salta con l’infortunio del Berna. Poi richiama Kulu in panchina, ma la fortuna non lo abbandona. Tenere fuori un De Ligt in forma stellare è un crimine calcistico.
