Endgame Juventus-Sassuolo 1-2

Endgame Juventus-Sassuolo 1-2

Secondo Allegri ci sono partite da giocare e altre da vincere. Questa rientrava nella seconda categoria, eppure pare l’unica che la Juve abbia giocato, certo coi limiti che conosciamo, ma ha giocato. Ci sarebbe da augurarsi di avere più partite da vincere da qui in avanti, perché la Juventus era partita benino, peccato che sia finita al contrario.

Per ben 35 minuti di fila, la Juventus mi ha dato per la prima volta in stagione, la sensazione che il gol potesse arrivare, da un momento all’altro. Insomma roba forte. Cosa è successo poi? Non so, è così che va il calcio e forse è stata solo sfortuna, fosse finito 1-0 per noi il primo tempo non sarebbe certo stato uno scandalo, anzi.

Le note stonate erano state la condizione di Morata, i noti scarsi mezzi tecnici di McKennie, ma lì c’è poco da fare se non lasciarlo in panchina, e l’uscita di De Sciglio, o meglio l’ingresso a freddo di un Alex Sandro che è sembrato decisamente fuori fase e che non ha mai preso le misure del suo lato di competenza.

Il resto è banale, una ripresa che offre subito la sensazione netta che se mai la si pareggia è già tanta roba, e che è più facile prendere il secondo. Che è quello che succede, ma dopo la girandola di cambi e una Juve che l’aveva ripresa portandosi sull’1-1 e stava tentando il forcing per ribaltarla sul finale, ancora all’ultimo respiro.

La partita ribadisce che guardare la vetta per questa Juve è troppo alto, a maggior ragione con questi ulteriori tre punti persi, e che ci sarà da fare a gomitate, e pure parecchio, per stare nei quattro in una stagione con molta concorrenza. Crolla anche il mito della difesa d’acciaio, però una cosa era vera: Kaio Jorge non sembra male.