Szczesny 7: serata impegnata, più di una bella parata. Senza di lui punteggio tennistico.
Bonucci 6: salva un goal già fatto, stranamente difetta in impostazione. Tenta di mantenere la barra dritta e di stimolare i compagni, senza riuscirci.
De Ligt 5: segue Ziyech (uno dei migliori dei suoi) a uomo, spesso sulla linea del centrocampo, preciso nei disimpegni. Sul primo goal probabilmente Bentancur lo manda a vuoto, sul secondo goal la devia fornendo un assist involontario, sul terzo manca il tackle (non solo lui). Nonostante questo prova a limitare i danni.
A. Sandro 3: vera spina nel fianco della difesa, la nostra, rimpiango Pellegrini e De Sciglio.
Cuadrado 4: Hudson-Odoi se lo beve quando vuole, Panita a corto di carboidrati (35′ st De Winter 6: per la personalità e per fare meglio di Cuadrado).
Bentancur 3: sembra il McKennie di qualche tempo fa, corre a vuoto, ma fa più danni. Si veste da Babbo Natale ed elargisce doni (14′ st Dybala 5: non fa niente per giustificare la sua presenza in campo).
Rabiot 4: di testa nella nostra area non ne prende una. Sandro lo trascina in una voragine di errori.
Locatelli 5.5: in difficoltà più per demeriti dei compagni che suoi, anche lui a corto di energie (22′ st Arthur 4: fa di tutto per far segnare il Chelsea).
McKennie 6: se alcuni compagni avessero giocato con lo stesso ardore e determinazione non saremmo stati umiliati. Ci costa un goal a risultato largamente acquisito, ma regge la baracca.
Chiesa 4: solita dormita nel primo tempo, non si sveglia nel secondo. Sta a guardare sul secondo goal, nonostante la sua velocità della luce arriva troppo tardi (35′ st Kulusevski 5: non pervenuto, disperso nel nulla bianconero).
Morata 6: si batte in attacco e in difesa, quasi segna, ma Silva gli nega la gioia sulla linea. Sostituzione inspiegabile (22′ st Kean 5: un’occasione ciabattata malamente e niente altro).
Allegri 3: la scelta dei quattro a centrocampo è da cagon, non paga. Urgono dei cambi dopo il primo tempo, ma non fa niente neanche dopo il secondo goal. Poi il colpo di genio, mette fuori finalmente Bentancur per Dybala che ha un allenamento dopo uno stop di dieci giorni e un bel viaggetto in Sudamerica. Inserisce Arthur, Kulusevski, Kean e un ragazzino mandando il messaggio:”Ok abbiamo perso, chi se ne frega”.
