Abbiamo battuto la Salernitana. Hurra! Difficile commentare questa partita, soprattuto trarne indicazioni di valore. La modestia dell’avversario è un dato, e non è trascurabile. Si potrebbe obiettare che abbiamo faticato proprio con le piccole o medio-piccole fin qui, ma anche questo teorema perde consistenza dopo Chelsea e Atalanta, in favore di quello che ci vede fare schifo con piccole e grandi indistintamente.

Si sono viste finalmente alcune trame di gioco, come quella che porta al primo gol, alcuni giocatori in ripresa come Cuadrado, Dybala e (una volta tanto) un Kulusevski più a fuoco. Una nota a parte la merita Pellegrini, il ragazzo è quello che è, non stiamo certo parlando di Marcelo, però ci mette quella garra charrua che Adani si sogna parlando di Dybala e Bentancur. Insomma tutto molto carino.

Ma era la Salernitana. Che con tutto il rispetto per il club, la storia e la città, è la più piccola tra le piccole, e i numeri sono impietosi. Abbiamo rischiato di non chiudere la partita nemmeno stavolta, a riprova che l’attacco asfittico non è certo un problema alle spalle. E se avessero fatto gol su quel palo, come sarebbe andata? Chissà. Una Juve che è stata sicuramente padrona del campo, ma non del suo destino, almeno fino al 70′.

Poi finalmente arrivano i due gol di scarto, con l’ultima delle ultime, evviva! Ma la sensazione che senza il buon vecchio leone Chiellini (che salva due situazioni pericolosissime), staremmo parlando di un’altra serataccia, rimane ben presente. C’è tempo per vedere Alex Sandro tentare di tornare palpabile e Rabiot esterno per tenere in banca il risultato acquisito. Insomma, le solite.

Parleremo di qualche miglioramento, se è il caso, dopo esserci scontrati con Genoa, Venezia, Bologna e Cagliari, non questa sera. Dopo questo mini-ciclo vedremo con quanti punti ne usciremo da questi scontri e quale sarà la nostra posizione alla fine del girone d’andata. Poi si ricomincerà col ritorno, e sarà la volta di Napoli, Roma, Udinese, Milan, Verona e Atalanta nelle prime sei giornate. Mica male.