Endgame Juventus-Genoa 2-0

Endgame Juventus-Genoa 2-0

Dovrò ripetermi, l’avversaria era quella che era, la gara non è di quelle per cui esaltarsi, ed è il caso di attendere un po’ di partite per capire se questa squadra troverà continuità o assisteremo all’ennesimo passetto avanti per poi farne due indietro. Detto questo la Juventus ha il merito di mettere alle corde l’avversario, e il demerito di chiudere il primo tempo con un solo gol di vantaggio, anche se è l’eurogol di Cuadrado.

La notizia positiva per il sottoscritto è la conferma del 4-2-3-1, probabilmente il solo modulo per sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori e avere gli elementi per le rotazioni. Sarà un caso che nelle due partite con questo assetto la squadra è sembrata uscire dall’elettroencefalogramma piatto per affacciarsi al mondo dei vivi. Sì, con avversarie di livello molto inferiore, ma ricordiamoci che prima ci facevano male tutte.

La squadra costruisce molte occasioni, nel solo primo tempo il 70% di possesso palla con 13 tiri in porta, e si ripropone il tema della scarsa concretezza sotto porta. Bene Bernardeschi, appannato Dybala, così-così Kulusevski, dopo la prestazione sufficiente della scorsa gara. Ottimo ancora Pellegrini, sostituito inspiegabilmente dal brasiliano con lenzuolo e catene. Maluccio Morata, molto nervoso e poco lucido.

La Juventus aggancia la Fiorentina al quinto posto, e va a +2 sulle romane, +3 sul Bologna, prossimo avversario in trasferta dopo quella di Venezia tra sei giorni. Tireremo la linea a fine girone d’andata per capire come arriverà la squadra al giro di boa, per il momento il giudizio resta sospeso, dopotutto abbiamo fatto 2 gol al Genoa, che già è il Genoa e per di più stava senza 8 titolari, insomma c’è da aspettare.