Perin 6: vigile con le mani, meno bene coi piedi.
De Winter 6: ordinato e col tempo intraprendente (26′ st De Sciglio 6: entra bene, un paio di chiusure efficaci).
Bonucci 7: la vecchia guardia conosce il valore della maglia. Preciso e puntuale. Cerca di svegliare una squadra di fantasmi, quella che vaga per il in campo nel secondo tempo.
Rugani 6: dopo pochi minuti ha una chiara occasione, colpo di testa appoggiato. Si riscatta con qualche intervento in anticipo.
Alex Sandro 5.5: partita perfetta per il brasileiro camomillo. Si segnala un bel tiro da dentro l’area avversaria che finisce sul lato opposto del campo.
Bentancur 5: 3 goal in 5 anni con la Juve, anche stasera non marca. Tanta confusione (45′ st Miretti sv).
Rabiot 6: buon primo tempo, secondo da quasi spettatore. Tenta di replicare l’eurogoal segnato contro la Lazio, ma non è sempre Natale.
Arthur 5.5: non ha il goal nel sangue, ci prova, ma non ci riesce. Qualche cosa buona e altre meno come il mancato contropiede a pochi minuti dalla fine dove la passa al difensore avversario.
Bernardeschi 6: l’ultimo goal in bianconero 500 giorni fa non fa presagire niente di buono per la serata. Ci smentisce con un incredibile assist per il goal di testa di Kean. Stesso andamento lento di molti suoi compagni nel secondo tempo (37′ st Cuadrado 5: si unisce al festival del goal mangiato sparando alle stelle da buona posizione).
Kean 6: fallisce almeno 4 goal, ma ne fa uno, quindi via con la sufficienza che altrimenti non meriterebbe. Fa molta confusione, difficile che gli riesca uno stop (45′ st Da Graca sv).
Dybala 4: il peggiore nel primo tempo, passeggia per il campo e gioca da fermo, canna quasi tutti i passaggi, giustamente sostituito (1′ st Morata 4: è il gemello di Dybala, grandi doti e carattere non all’altezza, sbaglia lo sbagliabile).
Allegri 4: il caballero di Livorno vuole aver ragione a tutti i costi. Dà per scontato che il Chelsea vinca e quindi forte del turno passato ne cambia 8. Primo tempo sufficiente, ma ripresa inguardabile, e nel frattempo giungono buone notizie dal fronte russo. La squadra cala, ma lui resta a guardare e con l’inazione mette in pericolo il primo posto tanto quanto i suoi giocatori in campo. Il Chelsea va in vantaggio e allora manda tutto in Maremma, fa debuttare due giovanotti che mai hanno visto il terreno di gioco in campionato. Tanto cosa hai da perdere? Sbagliato, lo Zenit pareggia. Gestione arrugginita e principi antiquati, avanti così.
