Endgame Venezia-Juventus 1-1

Endgame Venezia-Juventus 1-1

Un passo avanti e due indietro, si continua così e come sostenevo tempo fa è probabile che ci ripeteremo con questo andamento fino a fine stagione. La Juventus riscopre il ruolo del terzino sinistro, questo sconosciuto, grazie a un ragazzo sul quale non avremmo scommesso manco una monetina di rame, e invece.

La Juve deve rinunciare a Dybala per infortunio (strano ma vero) dai primi minuti, al suo posto Kaio Jorge. Il Venezia è una squadra che ci mette una grande intensità e segna tanto, difatti non si è smentita neanche davanti a Bonucci e de Ligt. La Juve aveva fatto un primo tempo tutto sommato accettabile trovando il vantaggio.

Come contro il Malmö però nella ripresa la squadra è calata in ritmo e intensità finendo per abbassarsi e dare al Venezia ringalluzzito l’opportunità di pareggiare. Sull’1-1 la partita si incattivisce e forse manca un rosso ad Ampadu, la Juventus ha comunque qualche chance di riportarsi sopra, una clamorosa con Bernardeschi.

Dopo la girandola dei cambi la Juve si stabilisce nella metà campo avversaria e la pressione aumenta, ma è come sempre disordinata e frutto di frenesia più che di ragionamento, per di più la Juventus è la squadra che ha segnato meno dopo la Salernitana, così credere nel ribaltamento diventa un miraggio.

E difatti non succede nulla e la partita finisce mestamente con la tutta frustrazione che deriva dal constatare la pochezza offensiva di questa squadra, intesa come manovra ma anche come abilità/freddezza/efficacia/lucidità (e chi più ne ha più ne metta) degli interpreti. Alla fine, un punto d’oro in trasferta per muovere la classifica.