Juve-Napoli 2, la vendetta

Juve-Napoli 2, la vendetta

Esiste la probabilità che per tornare a vedere la Juventus in campo dopo la lunga sosta per le festività, ci sarà da attendere un po’ più del previsto. Quanto sia alta questa probabilità è difficile dirlo, ma sembra che gli ingredienti in pentola ci siano proprio tutti, quindi per chi vi scrive oggi, è consistente.

E aldilà di speculazioni su Asl di Napoli, Coppa d’Africa, De Laurentis, poteri forti e altro ancora di cui si vocifera più o meno ovunque, il problema principale (quanto concreto) è tornato ad essere la pandemia. Con numeri da capogiro che sono tornati a spaventare medici, scienziati, esperti e l’interra società civile.

E la paura ritorna a toccare anche il mondo del calcio. Appurato che il Napoli, ad oggi 28 dicembre 2021, conti tre illustri positivi (Insigne, Fabian Ruiz e Lozano), il numero di giocatori di movimento a disposizione di Spalletti è però di soli 13 perché Koulibaly, Osimhen, Anguissa e Ounas sono impegnati in Coppa d’Africa.

Secondo le regole (dell’Uefa, perché il famoso protocollo non è più in vigore) con 13 giocatori tra cui almeno un portiere, si gioca. Sappiamo tutti per le scene già viste la scorsa stagione, che tra le regole si annidano diverse zone d’ombra che poi possono causare confusione, interpretazioni e relative scie di polemiche.

Ma il problema è che anche in casa Juve il Covid è tornato con prepotenza. 7 casi, ma tra Primavera e Under 23, la prima squadra ad oggi non è coinvolta. L’estrema facilità di contagio della variante Omicron tuttavia tiene in allerta. Dopo il caso di Salernitana-Udinese è lecito aspettarsi di tutto e monitorare la situazione costantemente.

Resterà da capire l’evoluzione della vicenda dopo il ritorno dei giocatori dalle vacanze ai rispettivi raduni, quando partiranno i giri di tamponi. Considerando che a Napoli i tre contagiati hanno preso il virus in circostanze e momenti diversi, senza contatti col resto dei compagni, forse c’è qualche timida buona speranza.

Di certo nessuno vorrebbe rivedere un caso come quello della passata stagione con appelli e ricorsi alla giustizia sportiva. Sarebbe bello stavolta sapere prima se c’è un rinvio, se si gioca e (nel caso) che l’esito della gara sia certo, senza possibilità di future giravolte. Soprattuto perché a guardar bene cosa sta succedendo, il problema potrebbe presto riguardare tutto il mondo del calcio e dello sport, e non solo Juve-Napoli.