Forse sì. A movimentare una sessione invernale che sembrava destinata inesorabilmente al nulla cosmico, ci ha pensato il caro vecchio Alvaro Morata, in prestito oneroso con diritto di riscatto alla corte di Allegri. La notizia ha fondamento e arrivano da più parti conferme, ma è comunque in stallo.
Perché evidentemente la Juventus per lasciarlo andare al Barça deve avere il sostituto in tasca. Se Alvaro vuole partire a metà stagione, è plausibile pensare che tale scelta derivi sì dal suo lungo periodo-no (5 gol in campionato) e quindi da una condizione di malessere, ma anche dal fatto che la Juventus non intende riscattarlo a giugno.
E questo per chi scrive è un buon segno dal punto di vista delle scelte dirigenziali. Resta però un problema, lo spagnolo lascia un buco, chi lo riempirà? Valgono le valutazioni fatte sin qui per l’ipotetico attaccante che in teoria avrebbe dovuto aggiungersi all’attuale rosa, prima che scoppiasse la bomba Morata al Barcellona.
C’è la conferma di un dialogo col Psg per Icardi, profilo forse ideale per finire la stagione e fare poi le valutazioni del caso, ma perché le cose vadano in questo modo il Psg dovrebbe aprire al prestito secco o almeno al diritto di riscatto e non obbligo. Trattativa molto difficile. Come difficile sarebbe quella per Scamacca del Sassuolo.
Un altro nome che trova conferme di un interessamento da parte di Cherubini è quello del belga del Liverpool, Origi. Altre piste che abbiano un valore superiore alla boutade al momento non ce ne sono. C’è Martial fuori rosa al Manchester United, che per caratteristiche è molto simile al nostro spagnolo, ma non risultano contatti.
In oltre c’è il fatto che si dibatte da sei mesi proprio delle caratteristiche atipiche di Morata e di come alla Juve farebbe comodo invece un centravanti classico. Insomma Alvaro sembrerebbe più destinato a rimanere (in quali condizioni mentali dopo questa trattativa col Barça è facile immaginarlo) che non il contrario, ma tutto è possibile.
Rimane fuori campo l’idea del centravanti in più, che molti volevano alla Juve a gennaio. Attenzione anche a cosa accade in Premier con Lukaku perché potrebbe innescare una sorta di effetto domino sugli attaccanti di mezza Europa. Anche se è molto difficile immaginare tutti quei grandi nomi cambiare casacca a gennaio.
Pare evidente che la Juventus avesse intenzione di restare con la rosa attuale fino a giugno, vuoi per le circostanze economiche, vuoi perché in giro non c’è molto di adatto allo scopo, e rimandare alla prossima stagione acquisti e cessioni, con il sogno proibito Vlahovic, ma Alvarito ha scombinato i piani della Vecchia Signora, che fare?
È una patata bollente, o tutto rimane com’è o arriva uno tra Icardi e Scamacca, per quanto sembrino impraticabili restano le sole alternative, anche se con visioni completamente diverse. E non c’è solo l’attacco, perché si è parlato a lungo anche del centrocampista, un’altra operazione che può esistere solo a fronte di uscite.
Si è parlato di Arthur via in prestito con fantasiose formule per cui l’ingaggio lo paga sempre la Juve e rischia pure che dopo 6 mesi lo restituiscono più depresso di prima. Di Ramsey che sembra stia chiacchierando col Newcastle ma ha un ingaggio impossibile persino per gli sceicchi. E poi di McKennie che ha effettivamente mercato.
Se partisse uno dei tre, qualcuno arriverebbe. Chi? I soliti nomi, Zakaria o Witsel, al momento altri nomi come Tchouameni restano parecchio improbabili. Comunque vada a finire, il nostro Alvaro ha comunque il merito di aver mosso le acque per renderci questo gennaio meno soporifero di quanto immaginato.
