Le pagelle di Juventus-Napoli

Le pagelle di Juventus-Napoli

Szczesny 6: sul goal la devia mettendo fuori gioco de Ligt. Sicuro su altre due palle pericolose.

Alex Sandro 4: il brasileiro camomillo ne combina una delle sue in area che risulta nel goal avversario. A fine primo tempo tenta di completare l’opera: contropiede del Napoli, fallo e punizione in posizione super pericolosa. Subito dopo inventa un retro passaggio killer al polacco che rimedia con difficoltà (30′ st De Sciglio sv: non mi sono accordo del suo ingresso, ma mi sono accorto dell’assenza di Sandro).

Rugani 5.5: si vede poco nel primo tempo, spettatore più che protagonista. Meglio nel secondo.

De Ligt 6.5: tiene la difesa da solo, scarsa la collaborazione dei compagni. Lanci da rivedere.

Cuadrado 5: sorprendentemente anonimo. Troppe palle mal gestite. Abbocca alle trappole napoletane. Colpo di coda con la palla per Kean, ma non era serata.

Locatelli 6: il Sarto parte bene, poi come la squadra si disunisce dopo il goal subito, occasione in cui è sembrato un po’ addormentato. Secondo tempo sottotono.

Rabiot 5: inutile, un giocatore senza attributi, non si segnala niente degno di nota (20′ st  Bentancur 5: entra uno esce l’altro, il risultato non cambia).

McKennie 5: mangiata spaziale su corner del Berna al 4′. Fumoso e senza idee, vaga per il campo senza meta.

Bernardeschi 6: qualche iniziativa di classe, ma troppe pause, privo della recente vis pugnandi. Calo vistoso nella ripresa (20′ st Dybala 5: inizio rapace con tiro pericoloso, ma è un fuoco di paglia. Ha tra i piedi il colpo del Ko, ma la punizione “spostata” va sulla barriera).

Morata 5.5: il catalano ci mette la rabbia, ma non è lucido. Occasione al 3′ del secondo tempo sprecata. Pochi palloni giocabili e tante botte (30′ st Kean 5.5: ha la palla per vincerla, un tempo queste occasioni le trasformava in gol).

Chiesa 7: molto attivo fin dall’inizio, un paio di tiri nel primo quarto, prosegue, ma non trova la porta. Nel secondo persevera e segna, complice una deviazione. Il goal poteva arrivare solo da lui (36’ st Kulusevski 5: poco tempo per far qualcosa, ma in quel tempo non fa niente).

Allegri 4: pronti via e lancio per la brutta copia di Mandzukic (Rabiot), che la spizza di testa: il lupo perde il pelo/capelli… poi 4-5-1. Una partita da vincere, affrontata per non perderla. In campo si vede un ammasso di giocatori, non una squadra. Siamo a gennaio, cosa ha fatto l’allegro finora? Mai la Juventus ha dato l’impressione nel corso della gara di volere/potere vincere contro la diretta avversaria per il quarto posto, per di più piuttosto rimaneggiata.