Le pagelle di Roma-Juventus

Le pagelle di Roma-Juventus

Szczesny 8: eroico, si prende un rischio grosso su Abraham, ma la fortuna aiuta gli audaci.

De Sciglio 7: il De meno famoso inizia in punta di piedi, ma carbura alla distanza e si propone per qualche infilata interessante. Sfortunato sulla deviazione. Goal da bomber che decide la gara.

Rugani 5: si perde Abraham sul corner, peccato capitale. Dà l’impressione di inadeguatezza per tutto l’incontro, ma si riscatta parzialmente con un intervento nei minuti finali.

De Ligt 5: ricordate la classica domanda fatta alle persone di successo? “Se non avesse fatto il calciatore cosa avrebbe fatto?”. Mi sembra sia una domanda retorica nel caso di DL.

Cuadrado 6,5: tiene a bada il gattone Felix, ma il fallo che gli farà saltare l’Inter era evitabile. Assist man ancora una volta.

Locatelli 7: meno presente del solito, ma il Sarto usa la forbice nel momento giusto e inizia la rimonta.

Bentancur 5: cose buone e meno buone, il bilancio è in passivo (18′ st Arthur 6,5: un upgrade rispetto al compagno, energizza la mediana e consente al Loca di fare la mezzala).

McKennie 6.5: buona prova del Texano dai capelli alla colombiana, sembra un altro giocatore rispetto alla partita contro il Napoli. Corre bene e si fa sentire in ogni zona del campo. Apprezzabile il suo contributo sui palloni aerei.

Dybala 6.5: alla seconda occasione, goal fenomenale. Tanto lavoro da tuttocampista. Nel momento del bisogno scompare e questo dovrebbe illuminare chi decide il suo futuro (37′ st Chiellini 6: ha il merito di entrare con la lancia in resta e mettere a disposizione la testa e l’esperienza).

Kean 5: solo soletto nel 4-5-1, combina poco (18′ st Morata 7: Moratone tira fuori dal cilindro un assist magico, è l’uomo della svolta, una serata da Cuor di Leone).

Chiesa 7: assist per Dybala, lui suona sempre la carica. Poi la sfortuna lo martella, gli spezza il cuore (32′ pt Kulusewski 6: disastroso, si salva col goal, poi meglio).

Landucci 6.5: ma quanto ci è voluto a sostituire Chiesa! I cambi sono decisivi. Vittoria importante, una sconfitta era game over / Allegri 4: dalla tribuna sbraita come un tifoso, dovrebbe interrogarsi sui suoi sbagli, ne ha fatti parecchi finora.