Vittoria rotonda stasera, e buone sensazioni generali, certo contro questa Sampdoria in disarmo il test vale quel che vale. Gli ospiti hanno del tutto rinunciato a giocare limitandosi a difendere e respingere gli assalti della Juventus. Primo tempo giocato dai bianconeri praticamente nella metà campo avversaria, quando non direttamente nell’area.
La partita sembra sul solco delle ultime due, si intravede qualche cenno di miglioramento, sia nello spirito volitivo che in alcune trame di gioco, anche se la partita si sblocca da calcio piazzato con Cuadrado (il guru Max lo aveva detto proprio nell’ultima intervista). Juventus padrona assoluta del campo che prova ripetutamente a bucare il muro blucerchiato.
Nel secondo tempo c’è l’immancabile blackout che consente alla Samp l’illusione di aver riaperto la partita, ma poi il copione non cambia ed è sempre la Juventus a fare la partita. Intorno al 70′ sul 3-1 mi aspettavo un po’ di cambi per lasciar riposare qualcuno in vista di domenica, ma i cambi arrivano solo a -10 dalla fine. Non giudicabile Kaio Jorge, ottimo invece Aké.
Il ragazzo ex-Marsiglia entra al posto di Cuadrado, probabilmente il migliore in campo, e lascia vedere buone cose, velocità e tecnica, e si procura anche il rigore poi trasformato da Morata. Buona anche la prova di Arthur e tutto il centrocampo, Rugani in buona forma e goleador, così come un gol a testa per i due attaccanti Dybala e Morata fa morale.
Importante anche il ritorno di Danilo, stasera in veste di centrale a mettere minuti. Una Juventus più squadra, che sembra si stia piano piano ritrovando, e se è vero che vincere aiuta a vincere, pare che almeno sul piano della fiducia ci siano passi avanti, al netto della valenza molto relativa del test. Ma per fortuna il prossimo è uno di quelli che contano, e potrà dirci sicuramente molto di più.
