La voce di un insider attendibile, riferisce che la trattativa per il giocatore iraniano Azmoun, in forza allo Zenit di San Pietroburgo e già autore di un gol contro la Juventus in Champions ai gironi, sia in fase avanzata. Il giocatore è in scadenza a giugno quando si libererà a parametro zero, è quindi probabile che allo Zenit non dispiaccia l’idea di ottenere un minimo ritorno economico, piuttosto che attendere giugno senza vedere una moneta.
La richiesta del club russo pare stia sui 5 milioni di euro, mentre la Juventus vorrebbe offrire massimo 3 milioni e dilazionati in due tranche, uno subito e gli altri due al maturare di alcune condizioni. Da un punto di vista tecnico permane qualche dubbio, nonostante il giocatore sia fisicamente prestante (186 cm per 80 kg), è una punta centrale atipica, difatti allo Zenit viene impiegato principalmente come seconda punta al fianco di Dzyuba.
Mentre dal punto di vista prettamente economico l’operazione potrebbe avere un senso alle cifre di cui si parla. Il giocatore è abbastanza giovane (ha appena compiuto 27 anni) e il suo acquisto porterebbe un ricambio in più in rosa e offrirebbe forse nuove soluzioni tattiche, ma soprattuto non precluderebbe ulteriori acquisti a giugno, e nel caso di un rendimento deludente non sarebbe una pedina difficile da cedere, senza bagni di sangue finanziari.
Sardar Azmoun è nato a Gonbad-e Kavus, in Iran e in questa stagione ha segnato 9 reti, 7 nella massima serie russa e due in Champions League, stando fuori però per 41 giorni a causa di un infortunio muscolare. Nonostante il dato, si può considerare un giocatore sostanzialmente integro. Ha saltato poche partite in carriera, l’infortunio più lungo oltre a quello citato fu nel 2020 a causa di angina. Il suo valore di mercato è attualmente stimato in circa 25 milioni di euro.
È un attaccante molto dinamico, con ottima tecnica e visione di gioco, veloce in contropiede e dotato di un buon dribbling. Un’altra sua caratteristica è la prestanza atletica, è un giocatore di grande corsa e notevole resistenza, capace anche nel gioco aereo. In patria fu soprannominato immodestamente il Messi iraniano. Nel caso in cui la trattativa andasse in porto, c’è da sperare che non sia ghiotto di pizza, quando c’è di mezzo lo Zenit può rappresentare un problema.
