In un meraviglioso gennaio di calma piatta, interminati spazi e sovrumani silenzi di là della siepe, ecco che come una granata a grappolo arriva la notizia della presunta offerta choc della Juventus alla Fiorentina, per il passaggio in bianconero del giocatore serbo Dusan Vlahovic in questa finestra di mercato. Boom!
Tutto è partito dalle dichiarazioni di Joe Barone rilasciate al quotidiano La Nazione, ecco alcuni passaggi:
«Qualche squadra inglese si è fatta viva con la Fiorentina, ma l’accordo non c’è e non ci può essere se qualcuno… Noi, in ogni caso, siamo a disposizione. Il nostro mercato non è chiuso, ci sarà qualche uscita, un giocatore verrà accontentato e potrà partire subito, ma saremo attenti anche al resto. Le inglesi vogliono Vlahovic, ma evidentemente lui ha altre idee. Siamo pronti a trattare, ma lui e il suo agente non parlano. Aperture dal giocatore e dal suo entourage? Zero. E io avevo chiesto loro di essere chiari, ma non c’è stato ancora nessun contatto».
Insomma, l’ha messa giù mica male Joe! Quello che colpisce delle dichiarazioni sono i toni piccati e i passaggi evidenziati in grassetto, quelli sibillini in cui dice che non ci può essere accordo se qualcuno…, e quelle sul giocatore che avrebbe altre idee. Tutto lascia davvero pensare che dietro ci possa essere la solita kattivissima Juventus.
Tradotto, squadre inglesi (l’Arsenal) si sono fatte avanti per Vlahovic, ma né lui né il suo procuratore hanno risposto (che modi sono?). Il giocatore ha altre idee (ha un accordo con la Juventus o si è promesso alla Juventus e ci sta apertamente trollando). Fosse vero, e a questo punto pare lo sia, lo scenario sarebbe complicato. Ma ci torniamo dopo.
Si è parlato anche in lungo e in largo della formula, o meglio di una offerta ben precisa che la Juventus avrebbe inoltrato ai viola, ovvero il cartellino di Dejan Kulusevski e un conguaglio cash di circa 35 milioni. Il tutto per arrivare a pareggiare la presunta offerta dell’Arsenal o banalmente anche la pretesa di Commisso che vuole 70 milioni per lasciarlo andare.
Restano aperte alcune questioni, la prima a mio avviso è perché la Fiorentina dovrebbe accettare Kulusevski, quando non gli mancano gli esterni? Perché il giocatore dovrebbe forzare per una cessione adesso, quando visto il suo rendimento a giugno potrebbe sedersi ad aspettare che il telefono suoni, e magari ritrovarsi con offerte ben più ricche e prestigiose?
Non ho risposte, o è innamorato della Juventus e fa parte di quelli che avevano il poster di Del Piero in camera, o ce la stanno raccontando in modo un po’ romanzato. Lo scenario dicevamo, prendendo per buono che in effetti la Juventus stia veramente tentando di prendere il giocatore adesso, è complicato perché sembra si stia percorrendo una strada fatta di sgarbi e rotture.
Se è vero che l’entourage di Vlahovic non si è nemmeno degnato di rispondere alle offerte inglesi, nonostante i solleciti della dirigenza viola, le cose non si mettono proprio in discesa per aprire un dialogo. Insomma quando i rapporti sono tesi, le trattative sono sempre complicate. A meno di riconciliazioni, sembra una strada tutta in salita.
C’è poi la questione del tempo, oggi sembra davvero difficile poter dirimere una matassa così intricata in appena dieci giorni. E non ultima anche la faccenda finanziaria, perché sappiamo tutti che i conti della Juve sono ben lontani dall’essere a posto e a giugno arriverà la stangata dei 50 milioni per Chiesa. Certo se la società ha davvero fatto l’offerta, si sarà preparata all’esborso.
Questo lascia anche intendere che ci sia stato un lungo lavoro sotto traccia da parte della vituperata dirigenza bianconera, perché questo presunto accordo con Vlahovic non è cosa che può essere stata imbastita in poche ore, si tratta evidentemente di continui colloqui e contatti che vanno avanti da mesi, altrimenti non si spiegherebbe.
Se poi l’operazione riuscisse, con buona pace di tutti quanti, Cherubini si proporrebbe come la nuova punta di diamante della dirigenza sportiva in Italia ed Europa. Zitto zitto, buono buono, e poi tac!, ti lascia senza parole. Ce lo vedete il buon Federico? Io nel pensier mi fingo… Staremo a vedere, in pochi giorni si capirà quanto di concreto ci sia in tutta questa storia.
Per tirare le conclusioni, possiamo dare per vero e ormai assodato che l’ombra della Juventus sia effettivamente dietro i comportamenti e le scelte di Valhovic e di chi cura i suoi interessi. Se basterà questo a vederlo con una maglia a righe verticali bianche e nere già a gennaio non lo sappiamo, ma a questo punto appare chiaro che a giugno diventa più che plausibile, concorrenza permettendo.
Perché se poi dovesse irrompere un Real Madrid con moneta sonante e un fascino irresistibile, tutte le belle parole e promesse d’amore, i poster di Del Piero e le strette di mano finirebbero facilmente nel bidone dell’indifferenziato. E il nostro Federico da cigno del mercato tornerebbe ad assumere rapidamente le sembianze consuete. Quelle dell’anatroccolo.
