Le pagelle di Milan-Juventus

Le pagelle di  Milan-Juventus

Szczesny 6.5: al 19′ nega il goal a Leão, poi interviene sicuro su tiri non proprio irresistibili. Spreca qualche rimessa dal fondo.

De Sciglio 6: Leão lo salta come un birillo al 6′, riesce a riprendersi con l’assistenza dei compagni. Prova a fare quello che sa fare meglio ovvero attaccare, ma non è serata per il resto della squadra nell’area milanista.

Rugani 7: un paio di interventi provvidenziali in anticipo, più lucido di Chiellini nel primo tempo, poi cala un po’.

Chiellini 6.5: provoca la punizione al 34′, ma sul tiro seguente rimedia a un goal fatto. Non impeccabile in più di un’occasione su Ibra prima e su Giroud poi. Un paio di lanci per Sandro interessanti. Nella fase finale torna il guerriero di sempre.

Alex Sandro 5: prova ad indirizzare la partita rischiando un rigore al 3’, l’arbitro lo grazia. Ricordo un cross buttato che grida vendetta, era solo e non contrastato. Al 53′ un altro cross nelle medesime condizioni, questa volta sul portiere. Partecipa con profitto al festival dei falli.

Bentancur 7: cresce in copertura coi minuti, è una diga. L’impostazione non è una storia che gli appartiene (45′ st Rabiot sv).

McKennie 4.5: non pervenuto nel primo tempo, nel secondo si ripete. Ha la palla per vincere la partita all’84’, ma la manda fuori.

Locatelli 5.5: qualche sbaglio di troppo, il Sarto non trova le misure (21′ st Arthur 5: commette un errore che poteva costare carissimo, rallenta ulteriormente una manovra che era già poco fluida).

Cuadrado 6: ci prova subito su corner, Maignan smanaccia. Fa tutto bene al 12′, ma tira fuori da buona posizione. Non molla mai e cerca di creare, ma predica nel deserto (21’ st Bernardeschi 5: una prova inutile)

Dybala 5: iniziativa personale al 24′, palla che raggiunge il terzo anello. Buon lavoro di collegamento e qualche ripiegamento difensivo pregevole. Al 49′ la Juve lavora bene una palla per lui, che colpisce il difensore cadendo (45′ st Kulusevski sv).

Morata 4.5: si mangia un’occasione, ma era in fuorigioco. È molto nervoso, ingaggia la solita battaglia col pallone. Al 50′ Bacio Perugina di De Sciglio, ma lui la butta fuori di testa (21′ st Kean 5: alla ricerca di se stesso, non si trova traccia di lui a San Siro).

Allegri 4: non ne indovina una, dalla formazione iniziale ai cambi. Schierare Sandro è autolesionismo. Mette McKennie esterno alto che non ne becca una, eppure lo tiene in campo fino alla fine. Mancano pochi minuti alla fine della partita e toglie il migliore tra i tuoi centrocampisti, l’unico in quel momento a fare filtro. Inserire Bernardeschi ha un senso? Va a Milano per un pareggio e questo ottiene. Il tiro di Cuadrado è l’unica occasione pericolosa in tutta la partita.

Società 4: la Juve è un porto di mare dove tutti sono in partenza, ma nessuno lascia l’ormeggio sicuro. Mezza squadra è sul mercato, mezza deve rinnovare. Le voci forse condizionano i giocatori.