Endgame Empoli-Juventus 2-3

Endgame Empoli-Juventus 2-3

Faccio davvero fatica a scrivere di questa partita. Normalmente, una gara con 5 gol è come minimo piacevole, io invece l’ho trovata orrenda, soprattuto nel primo tempo ma anche per larghi tratti del secondo, finito con una sofferenza assurda. L’Empoli ci ravviva il ricordo di quella ebbrezza del farsi palleggiare in faccia dall’Empoli, che stava sbiadendo.

Oltre alla gioia di poter contare solo 9 infortuni nel momento forse più importante della stagione. Ma va bene. Detto questo si inizia con la solita Juventus che non sa stare in campo e non sa cosa fare con la palla, bassa, remissiva e con tanti errori tecnici. Stavolta pare pure messa male in campo con questo orribile 4-4-2 storto in cui le misure sembrano sempre sbagliate.

Va anche detto che nella prima frazione, chiusa sull’1-2, i bianconeri riescono a mettere insieme quattro occasioni e a trasformarne in gol ben due, subendo poco o nulla in difesa ma concedendo un gol evitabilissimo. Sarà proprio così che ci vuole Max? Brutti ma vincenti? Brutti è un eufemismo, e vincenti lo vedremo alla fine.

Fatto sta che il pallino del gioco, del palleggio e dell’iniziativa, lo ha sempre l’Empoli, a cui vanno i miei complimenti per aver giocato una partita magnifica, dritta e senza cedere un secondo né fisicamente né mentalmente. Per una decina di minuti scarsi dopo il 60′, sembrava che la Juve si fosse ricordata di colpo come si gioca a calcio, difatti trova il terzo gol, ma è utopia.

Entrano Parisi e La Mantia e io sono quasi sicuro che invece sono Mbappé e Haaland, e da lì in poi è una sofferenza incredibile, o meglio inaccettabile. Ovviamente andiamo sul 2-3 altrimenti era troppo bellino, e finiamo la partita col bus a due piani davanti alla porta. In questo campo difficilissimo, dove Sassuolo, Milan, Roma e Atalanta ne hanno fatti minimo 4.

Le cose chiare sono poche, che la Juventus ha un fenomeno lì davanti, che saremo brutti per sempre e che neanche quando facciamo 3 gol [di per sé una rarità] possiamo stare tranquilli, alla faccia della fase difensiva e la porta blindata di Allegri. Di buono c’è solo il risultato, tre punti che pesano tantissimo, e la doppietta del campione. Lo so non c’entra, ma lasciatemelo dire: #NoWar.