Endgame Juventus-Lazio

Endgame Juventus-Lazio

Diciamo pure che tutto l’hype di questa partita era dovuto solo al doppio addio di Chiellini e Dybala. Sarà per questo che si è visto qualche raro sprazzo di calcio? Come detto già in un’altra occasione, è probabile che tutta questa leggerezza nelle menti, l’assenza di pressioni, rende leggere anche le gambe, freschi i pensieri e quindi le giocate.

Nulla di trascendentale, ma ormai è tristemente noto come da noi faccia notizia anche l’evento di due passaggi consecutivi. La Juve va in doppio vantaggio nel primo tempo, con Vlahovic che batte di testa un cross di Bernardeschi, e poi con Morata che calcia dal limite dopo una azione di ripartenza ben orchestrata da Dybala e Cuadrado.

Tra primo e secondo tempo c’è spazio anche per la premiazione delle Women, loro sì vincitrici. Se in questa partita si ospitasse una conferenza stampa di Lo Russo o una parata dei bersaglieri non mi sorprenderei, senza nulla togliere alle Women davvero meritevoli di grandi festeggiamenti alla luce dei risultati strabilianti ottenuti sul campo.

Nel secondo tempo la Juve, forse per l’ebbrezza del doppio vantaggio, o per stanchezza post Coppa Italia, o perché piange Chiello & Paulo, praticamente non entra in campo, e la Lazio ci mette poco ad accorciare con Patrick. Così Allegri pensa bene di mettere dentro Pellegrini, Aké e Kean al posto di Morata, Vlahovic e Locatelli.

Ma la musica non cambia, la Juve non esce dalla propria metà campo fatto salvo per un paio di ripartenze pericolose ma dall’esito infausto, e poi naturalmente il copione si ripete: al 95′ la Lazio pareggia. L’unica cosa degna di nota per i bianconeri nel secondo tempo è stata l’uscita dal campo di Dybala con annesso saluto commosso e prolungato dello Stadium.

Ma, come ci ganno detto e ridetto, la prossima stagione è quella in cui si torna a vincere no? E quindi per stasera va bene così.