Il mercato che vorrei…

Il mercato che vorrei…

…e quello che avrei voluto.

Un pensiero ad alta voce che scorre sulla tastiera per esprimere le mie idee sulla nuova Juventus 2022/23 prima che la sessione di mercato estiva sia ufficialmente aperta, e anche se non venisse letto o pubblicato, sarebbe per me un promemoria indelebile sul quale tornare a pensare e conversare in futuro.

Per costruire, occorrono fondamenta solide sulle quali elevare la struttura, e poi le decorazioni al fine di realizzare un insieme architettonico armonioso e cosi parto dall’asserzione che non occorra cedere per incassare denari e dai calciatori che, per un motivo o per un altro, ritengo vadano tenuti e a cui aggiungerne di nuovi: 

Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio.

Difensori: Danilo, Bonucci, de Ligt, Gatti, Pellegrini.

Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Zakaria, Miretti, Rovella.

Attaccanti: Vlahovic, Chiesa, Kean, Cuadrado.

Nei miei pensieri più fantasiosi occorrerebbe poi trattare con altri club affinché:

Alex Sandro sia ceduto in prestito ad un club che creda in lui ed intenda rinnovarlo per le prossime stagioni, come centrale può esser ancora utile.

Rugani sia ceduto a titolo definitivo per il valore residuo di bilancio al fine di liberarsi del suo ingaggio.

Arthur sia ceduto in prestito ad un club che intenda valorizzarlo (l’Arsenal con le ristrettezze di bilancio dovute alla mancata qualificazione in Champions League potrebbe esser la soluzione ideale).

Mandragora sia ceduto a titolo definitivo.

Rabiot sia ceduto a titolo definitivo.

Morata, a malincuore, non riscattato poiché 35 milioni per un calciatore trentenne, seppur talentuoso e serio, son troppi.

Per colmare la lacuna più grande della Juventus di questi ultimi anni, investirei su due terzini: Molina come terzino destro e Udogie o Wijndal come terzino sinistro, offrendo i calciatori citati una  grande spinta, enorme garra (specialmente Molina), qualità nei cross e buone capacità realizzative.

Con l’Udinese proverei ad inserire il cartellino di un giovane come Vrioni che ha disputato un ottimo campionato in Austria con, magari, il diritto di recompra.

Così avendo investito la maggior parte dei denari in cassa per i terzini, cercherei di firmare Pogba (poiché, senza esborsi per il suo cartellino, permetterebbe di elevare la qualità del centrocampo da subito), Di Maria (poiché senza esborsi per il cartellino e dovendo attendere pazientemente Chiesa, eleverebbe la qualità dell’attacco) e Carrascal, mezzala creativa colombiana.

La Juventus della prossima stagione sarebbe stata:

Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio.

Difensori: Danilo, Bonucci, de Ligt, Gatti, Pellegrini, Molina, Udogie/ Wijndal.

Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Zakaria, Miretti, Rovella, Pogba, Carrascal.

Attaccanti: Vlahovic, Chiesa, Kean, Cuadrado, Di Maria.

Ora, il Mercato che avrei voluto… più fantasioso, più rischioso ma più affascinante ai miei occhi.

Confermato il mercato in entrata precedentemente menzionato, con il cuore stretto, avrei ceduto de Ligt e con i denari incassati avrei acquistato Bremer dal Torino (cedendo Mandragora a titolo definitivo e Pjaca in prestito in parziale contropartita), scambiato Rugani con Acerbi della Lazio, acquistato il centrocampista spagnolo Ivan Lopez Alvarez (che disputa da anni ottime stagioni e potrebbe esser un colpo alla Luis Alberto), e infine acquistato Lang del Bruges, un’ala dinamica e potente che mi ricorda il primo Chiesa.

Però, lasciando la fantasia senza limiti, soprattutto (ma davvero soprattutto) avrei acquistato Khvicha Kvaratskhelia, ala funambolica della Georgia, fantastico calciatore che il Napoli ha acquistato per 10 milioni, un tozzo di pane per un talento simile.

Questa Juventus sarebbe stata la seguente:

Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio.

Difensori: Danilo, Bonucci, Bremer, Acerbi, Gatti, Pellegrini, Molina, Udogie/Wijndal.

Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Zakaria, Miretti, Rovella, Pogba, Carrascal, Lopez.

Attaccanti: Vlahovic, Chiesa, Kean, Cuadrado, Di Maria, Kvaratskhelia, Lang.

Chissà? Conversiamone insieme.