Endgame Juve-Sassuolo 3-0

Endgame Juve-Sassuolo 3-0

Va bene partiamo subito dalle cose buone, che per me sono essenzialmente due: la prima il risultato, inteso come il punteggio finale, ovvero un 3-0 rotondo che non si vedeva da 75 partite, la scorsa stagione mai una vittoria con più di un gol di scarto, è già un miglioramento. La seconda è il fatto che dopo l’1-0 la squadra non si è rintanata nell’area piccola a difendere quel singolo gol.

Poca roba dirà qualcuno, ma questo è. Era solo la prima di campionato, e da quel che ho visto in giro la nostra concorrenza non sta molto meglio, ad eccezione forse del Milan campione in carica. Dopodiché: la squadra ha ancora un baricentro basso, e sembra un cantiere aperto. L’avvio di partita con il 4-4-2 storto [e con McKennie a sinistra per di più] è stato orribile.

Dopo il cooling break si è passati ad un altro assetto e le cose sono migliorate un po’. Trovare il gol nel momento migliore del Sassuolo ha sicuramente aiutato, qualche rischio lo si è corso ma oggettivamente se pur bassi non eravamo dentro l’area piccola come in passato, difatti i tiri dell’avversario sono stati tutti dalla distanza, con Perin mai chiamato al miracolo.

Parlando dei singoli, le mie personali medaglie vanno a un Bremer sontuoso anche se con qualche logica difficoltà in impostazione [agendo dal lato sinistro c’è da aspettarselo] e Di Maria di un’altra galassia [e speriamo non si sia rotto pure lui]. Vlahovic indietro di condizione ma in netto miglioramento rispetto alle prime uscite, e un buon Kostic anche se ancora è scollegato dal resto.

Male Locatelli soprattuto nella prima frazione, Zak ancora oggetto misterioso, McKennie disastroso fuori posizione, un po’ meglio dopo la correzione. Anche Bonucci indietro di condizione, De Sciglio giocoliere, Alex Sandro segni di vita [o ultimi rantoli?] Cuadrado senza infamia e senza lode. In attesa di Paredes e Depay, tre punti li abbiamo fatti, vedremo il seguito.