Le pagelle di Sampdoria-Juventus

Le pagelle di Sampdoria-Juventus

Perin 6.5: salvataggio miracoloso (e fortunato) al 5′, la traversa gli dà una mano. Inoperoso per il resto del tempo. 

Danilo 6: sempre utile, sempre presente.

Rugani 5.5: fa il Rugani, un sugo poco piccante condito da una mossa alla rinculo nel finale di partita. La gestione della palla non è cosa sua, lui e Bremer addormentano la manovra.

Bremer 5: buco al 5′ che porta all’occasione doriana, troppi palloni buttati via. Giocare nella Juve non è come giocare nel Toro.

Alex Sandro 5: timido. Il primo tempo col Sassuolo ha illuso. Prende un giallo inutile che lo spegne (1′ st De Sciglio 5.5: il circo è durato dieci minuti una settimana fa, in questo caso non fa danni, ma nemmeno spinge).

Rabiot 4: fermo e inoperoso, è la sua prima gara, sembra un allenamento defaticante. Tiro alle stelle al 23′ dopo ribattuta su calcio d’angolo, al 35′ combina bene con Kostic che gli ritorna la palla, ma la passa al portiere. La sua prova finisce lì.

McKennie 4: dovrebbe fare l’incursore che è la cosa che gli riesce meglio, ma si accende poco. Solito trottare senza senso e senza meta (17′ st Miretti 6: recupera la palla che passa a Vlahovic per l’assist a Rabiot, spreca al 70′ un contropiede promettente, entra in un’altra azione. Non è Maradona, ma tra lui e gli zombie in bianconero c’è un oceano di differenza).

Locatelli 4: malissimo, degradato da Sarto ad apprendista, non viene nemmeno a prendere la palla tra i due centrali (40′ st Rovella 6: all’87′ tiro di poco alto e dopo un giallo per fermare una ripartenza, giallo che nessuno dei nostri centrocampisti prende in tutta la partita).

Cuadrado 4.5: egoista al 14′, ruba palla e punta la porta, ma spara addosso ad Audero, Vlahovic solo in mezzo all’area si lamenta. Non salta mai l’uomo, non crea altro (32′ st Kean 5: un paio di spunti interessanti, ma sull’ultima occasione toglie la palla dalla testa di Bremer in buona posizione).

Kostic 5: spesso libero, ma non cercato. Fa il compitino senza fiammate. Tiro deviato al 22’. È il 93’, l’occasione per vincere sceglie il nostro tornante, ma lui colpisce col polpaccio.

Vlahovic 5: partita difficile. Devia sul nostro palo tentando di difendere. Lasciato troppo solo, non tira una sola volta nei primi 45′. Tiro fuori al 49′, perde il tempo. Spesso in fuorigioco.

Allegri 4: passa la prima frazione a parlare col suo staff mentre i giocatori in campo sono smarriti. Fa possesso palla coi due centrali, ma i due che schiera non sanno cosa fare con la palla. Ogni volta che un giocatore riceve, è fermo e passa il pallone indietro. Mi viene in mente una sola parola: disperazione.