Terza giornata e già si parla di bivio della stagione, con le prime che potrebbero finire a +5 in caso di sconfitta tra le mura amiche dove arriva la Màggica, con Mourinho pronto a farci la manita.

Dopo aver portato Folletti a fare un giro sul raccordo, Wijnaldum (auguri al ragazzo) e Zaniolo sono fuori dai giochi, anche se per l’italiano contro la Juve non è una novità (vecchio cuore bianconero, tutte se le inventa).

Tra i nostri invece oltre ai lungodegenti (lista dalla quale è stato stralciato Szczęsny) e all’allenatore, non dovrebbero mancarne altri, ma da qui alla partita è ancora lunga.

La Roma gioca abbastanza bene, o meglio benissimo se il paragone è con la Juve, nel solco del calcio mourinhano, grande attenzione difensiva ma maggiore organizzazione dal centrocampo in su grazie ad una serie di giocatori con buone se non ottime individualità tecniche, ha vinto di misura contro Salernitana e Cremonese ma con i lombardi poteva fare almeno tre o quattro gol, un problema più di conversione che di creazione. Uno dei pochi problemi che non abbiamo. Se le costruisci, lui segnerà. Vabe’.

Ovviamente il leit motiv della partita, ancora più di quello di Mou, sarà il ritorno di Dybala a Torino pochi mesi dopo il suo addio tra le lacrime.
Il suo gol non è neanche quotato ma se penso che si troverà davanti Rugani vedo se alla Snai mi fanno puntare qualche spicciolo sulla tripletta. Fino ad oggi non ha brillato in giallorosso, qualche bella giocata esteticamente parlando, un paio di gol magnati, il solito lavoraccio sulla mediana a prendersi palloni in cui continuo a pensare sia sprecato, partite come per certi versi ne abbiamo viste parecchie negli ultimi tempi in bianconero. Ma sabato sarà tutta un’altra storia. Sapevatelo.

La Roma dovrebbe presentarsi in campo con:
Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Matić, Cristante, Spinazzola; Pellegrini; Dybala, Abraham.
Rispetto al 3421 delle prime partite Mou potrebbe avanzare Dybala e far agire Pellegrini dietro le punte.

Per quanto riguarda la Juve, ci sono le parole di Acciuga in conferenza a regalarci sicurezze: non so chi metto a centrocampo e in difesa, ma in attacco sono tranquillissimo se faccio in tempo a far giocare Milik (più o meno).
Poi, in chiusura, ha detto che ha una mezza idea. E li è partito lo squaraus.
Non mi pare la partita in cui mettersi a fare esperimenti o rischiare un centrale che non ha mai giocato, ma potrebbe fare la madrakata danilesca…
Szczęsny; De Sciglio, Danilo, Bremer, Sandro; Zakaria, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahović, Kostić.