Endgame Juventus-Roma 1-1

Endgame Juventus-Roma 1-1

Una Juventus destabilizzante, stasera allo Stadium. Per la prima volta dopo nonsoqquantotempo, torniamo a sembrare una squadra di calcio. Un 4-3-3 vero, senza storture né assurde posizioni dei centrocampisti o giocatori fuori ruolo. Ciascuno messo al suo posto e col suo compito naturale, direi addirittura ovvio. E per di più una buona intensità e un baricentro alto.

Il risultato è un ottimo primo tempo, in cui il peccato fondamentale sta nel non aver creato abbastanza da chiudere il match. La Juve sottomette la Roma e la schiaccia indietro, ma di occasioni da gol non ne sono fioccate. Tanto che non ho pensato che l’1-0 fosse stretto, e avremmo meritato tre gol di vantaggio. L’1-0 era giusto, perché il dominio non si è tramutato in chiare occasioni.

Questo penso sia il nocciolo di questo pareggio, che ci mette già in quella scomoda posizione di chi insegue gli altri che scappano, anche se è ancora molto presto. Durante il secondo tempo siamo calati come era logico pensare, ma purtroppo il nostro vantaggio non era tale da consentirci di stare in controllo. E quando va così, poi sei vittima degli episodi, che fanno parte del gioco.

Abbiamo anche pagato la scarsa condizione [e relativa imprecisione] di qualcuno, Cuadrado su tutti che stasera ha sbagliato tutto lo sbagliabile, dalle scelte ai tempi. Maluccio anche Kostic, De Sciglio e Alex Sandro, e i cambi non hanno modificato il corso delle cose. Attenzione al francese di ferro, che forse tanto di ferro non è, ne sapremo di più nei prossimi giorni.

Stasera mi ha ricordato tantissimo un’altro match di qualche anno fa, in panca c’era sempre Allegri e dall’altra parta sempre Mourinho, che però allenava il Manchester United. Fu una delle rarissime belle partite della sua ultima Juventus, giocammo un ottimo calcio e anche in quel caso riuscimmo a sottomettere l’avversario completamente. Ma alla fine la perdemmo.

Quello che però mi ricordo meglio è il seguito di quella gara, con il Mister che diceva a tutti «Ecco, vedete che succede ad esser belli? Che poi non si vince». Difatti dopo quella gara fece giocare la Juve nel modo peggiore immaginabile, uno strazio totale, ma vinse il suo quinto e ultimo scudetto e uscì malamente ai quarti di Champions contro i ragazzini dell’Ajax.

La preoccupazione è quindi che dopo questo Juve-Roma in cui siamo stati bellini, secondo il suo assurdo e sconcertante teorema, ripiombi nella totale assenza di una proposta di calcio. Spero tanto di no, perché una volta tanto, anche se il risultato non mi è piaciuto, anche se c’è tanto da lavorare e migliorare, anche se alcune lacune continuiamo a trascinarcele dietro, la Juve mi è piaciuta.

E non dare seguito a questo lavoro sarebbe un errore gravissimo. È appena un piccolo inizio, uno di quei bei giardinetti che comincia a sbocciare, sta al Mister adesso decidere se lasciarlo crescere o andarci giù col napalm per estirpare questa eresia. Lo scopriremo molto presto.