Anteprima Fiorentina-Juventus

Anteprima Fiorentina-Juventus

La porti un bacione a Firenze. Come no.
Siamo già alla seconda partita scomoda della stagione, la solita rievocazione del calcio storico in salsa antijuventina, libertà di sciancare e Doveri al fischietto (curiosità: ci ha arbitrato due volte contro la viola, pochi mesi fa nella semifinale di ritorno in Coppa Italia, 2-0 con reti di Berna e Danilo, e nel 2017 nella vittoria in casa alla quinta di andata per 1-0 con gol di Manzo).

Ci arriviamo finalmente a mercato chiuso e con la rosa definitiva, un Paredes in più e un Arthur+Zakaria in meno nel corso di poche ore, rispetto alla partita precedente.
Una squadra costruita sui desiderata di Acciuga, che in conferenza stampa ha ricordato che la società ha trattenuto molti giovani, che era un loro obiettivo. Mica il suo. Purtroppo. E infatti a furia di vendere adesso si ritrova un giocatore in meno in lista UEFA. Però poi ha detto che era contento.

La partita con lo Spezia per certi versi sembra aver fatto vedere un passo indietro rispetto a quella con la Roma. In realtà è mancato quel senso di aggressione, poi come pericolosità poco meglio (ma c’è anche una differenza tra liguri e romani che giustifica qualche occasione in più), del resto abbiamo segnato il nostro 50% dei gol direttamente da palla inattiva e i portieri avversari non hanno dovuto fare gli straordinari. Ma tanto adesso c’è Paredes che rivolterà questa squadra come un calzino trasformandola da zucca in carrozza dorata.
La gara con la Fiorentina si presenta tra l’altro in un turno interessante, col derby di Milano e l’altro big match dell’Olimpico tra Lazio e Napoli che potrebbero creare un po’ di sconquassi non tanto in classifica quanto nell’umore di alcune squadre, tutte un po’ alle prese con problemini strutturali ancora irrisolti.

La viola ci arriva tanto per cambiare incazzata dopo la sconfitta con l’Udinese, un risultato del resto prevedibile quando hai la squadra focalizzata da giorni su una delle due partite più importanti della stagione, mentre noi ci arriveremo forse con la testa (inutilmente) al PSG. A loro mancheranno, a parte il lungodegente Castrovilli, anche Duncan e Bonaventura; noi, oltre ai soliti, non avremo Szczęsny dopo la combo cappella+infortunio dell’altra sera (per me un evidente ed imperdonabile problema di concentrazione) e Rabiot, mentre pare che Bonucci sia in dimissioni protette, da vedere se sarà della partita.

Juventus che scenderà al Franchi con: Perin; De Sciglio, Danilo, Bremer, Sandro; Miretti, Paredes, Locatelli; Cuadrado, Vlahović, Kostić.
Fiorentina che ci accoglierà (a bottigliate) con: Gollini; Dodô, Milenkovic, Igor, Biraghi; Barak, Amrabat, Maleh; Ikoné, Jovic, Sottil.