È andata molto meno peggio di quanto ci si aspettasse. Che si uscisse dal Parco dei Principi senza punti questa sera, era ampiamente prevedibile, ma visti i proclami di imbarcate con punteggi tennistici, il 2-1 è altra cosa. Soprattutto per come è maturato.
La Juventus gioca un brutto primo tempo, mentre il Psg, pur non dominando, mostra di essere in pieno controllo del match. Alla fine gliela rendono facile i bianconeri, consentendo due gol sui quali forse si poteva difendere meglio. Spazio ai tattici sul tema.
E così i parigini si trovano in doppio vantaggio con due soli tiri in porta, finendo per essere lo spot perfetto per Allegri, sono i singoli a fare la differenza. Il secondo tempo è un’altra cosa, e la Juve accorcia e sfiora più di una volta il pareggio.
Alla fine della gara per il Psg sembra quasi una vittoria “sofferta” o comunque faticata, non certo raggiunta passeggiando. Nonostante le squadre lunghe e i continui ribaltamenti di fronte, quasi sempre imprecisi, occasioni nettissime se ne vedono poche.
Il 3-5-2 nel secondo tempo ha anche funzionato, si è palesata l’utilità di Paredes, non che abbia brillato ma si vede che è del mestiere rispetto ai numerosi adattamenti visti fin qui. Cuadrado appare sempre più smarrito e in debito d’ossigeno.
Kostic nota dolente, fin qui vale Bernardeschi. Mi ha invece sorpreso Allegri. Ci vado sempre giù duro, e credo di averne tutte le ragioni, ma per la prima volta stasera l’ho visto predicare il contrario della halma & pazienza.
Si è sbracciato per buona parte del secondo tempo e fino al finale di gara, chiamando velocità di manovra e inserimenti in attacco. Roba da eretici. E fine match ha parlato di occasione persa! Insomma per questa volta, rimandiamo le condoglianze.
