La partita più difficile di questa fase di stagione, parole di Allegri Massimliano (musica di Acciuga, dirige il maestro Minnesota), capita in uno di quei turni interlocutori in cui nessuno dovrebbe farsi male, con i classici scontri testa/coda o giù di lì.
E infatti cartonesi e napoletani sculano all’89esimo e i milanisti vincono in inferiorità numerica.
Chissà se riusciremo NOI a dare un senso ad una giornata altrimenti sulla carta noiosa?
Acciuga ha già detto tutto, no simpatici (?), no belli (??), altrimenti non si vince. Per cui, fratelli bianconeri, prepariamoci a dimenticare la rutilante ed esilarante baraonda che ha contraddistinto le prime partite di questa stagione e tiriamo fuori dalla naftalina il cilicio, poi per mercoledì faremo in tempo a dare due mani di grasso alla vergine di Norimberga.
La Salernitana, che sul mercato «… ha operato benissimo prendendo giocatori tecnici e fisici» (sempre isso), mica come noi che abbiamo preso gli scarti della rumenta, arriva allo Stadium con un bottino di reti segnate (7) equivalente al nostro, le loro però tutte arrivate su azione, anche se pagano dazio in difesa dove hanno preso il doppio dei gol (4).
Qualche dubbio su Ribery (più no che sì), mentre non saranno della partita gli infortunati di lungo corso Bohinen, Radovanović e Lovato.
Ancora reduci dalla dispendiosa (ritmi da trofeo Birra Peroni) ma simpaticissima trasferta parigina, affronteremo i granata con in mente quella che pochi giorni dopo dovrebbe essere la vera partita più importante della stagione, almeno se la consideriamo alla luce della semestrale Exor, oppure una delle tante che possiamo tranquillamente perdere perché c’è comunque fiducia nell’operato del cugino, alla luce delle parole di Elkann Chez Gazzettà.
Alla lista dei desaparecido si è iscritto Locatelli e pare in dubbio anche Rabiot, ma Acciuga deve fare i conti anche con qualche titolare a cui regalare un po’ di sollievo: tra i difensori Danilo e Bremer sono quelli che hanno giocato di più, mentre davanti indiziati ad una serata da spettatori sono in diversi, da Kostić, che è il bianconero col minutaggio maggiore, a Cuadrado, che pare attraversare un calo di rendimento che si trascina ormai dall’anno scorso. Difficile che possa sostituirli tutti, per cui qualcuno dovrà continuare a cantare e portare la croce, sperando che nessuno si scroci.
Formazione Juventus. Si parla di un 433 con addirittura due giuovini in mediana, con la conferma di Miretti e l’esordio da titolare di Fagioli ad affiancare Paredes. Per cui 442.
Perin; De Sciglio, Bonucci, Rugani, Sandro; McKennie, Paredes, Miretti, Rabiot; Vlahović (se mette Milik, prepariamoci alla cessione a giugno del serbo), Kean.
Risponde la Salernitana. La famo a cazzodecane, ne conosco sì e no tre.
Sepe; Bronn, Daniliuc, Fazio; Candreva, Coulibaly, Maggiore, Vilhena, Mazzocchi; Dia, Piatek.
