Raramente la Juventus esonera un allenatore in corsa. Eppure è tempo che una riflessione la si faccia, a prescindere da come finirà questa Champions per i bianconeri, magari passano il turno comunque, o forse ci sarà l’Europa League, lo vedremo.

Ma giocando a fare i risultatisti, come piacerebbe a lui, e restando all’oggi, visti i numeri impietosi dopo otto partite e due vittorie, normalmente si andrebbe a casa. E lasciamo perdere l’assenza di gioco, di identità, di tutto quello che sappiamo.

Anche fingendo che la Juve abbia un gioco, i numeri resterebbero quelli. E le soluzioni nel calcio, quando le cose vanno così, non sono poi tante. Non c’è spazio per fantasia e creatività, in questi casi l’allenatore paga anche quando incolpevole, o non del tutto.

Questo mi auguro per il bene della Juve, che la società faccia le riflessioni del caso, e che faccia la scelta migliore nell’interesse di tutti. Sono quasi convinto che anche stavolta non andrà così, in quel caso, continueremo a vedere spettacoli come questo.