Benvenuti alla nuova partita più importante della stagione. Non dico una finale come quella che giocheremo a Lisbona fra qualche settimana, ma siamo lì.
Dopo gli schiaffoni elargiti a piene mani dai lusitani (ma la prestazione c’è stata, dice Acciuga – schiantati da una squadra che ha giocato in stagione il 50% dei minuti più di noi), ci appropinquiamo alla perigliosa trasferta domenicale in quel di Monza (che c’è daffare complimenti al Presidente e al Geometra!) che arriva da una grandiosa prestazione sull’ostico campo del Lecce dove ha raccolto il suo primo punto in Serie A. Micacazzi.
Questa è una partita davvìncere, ha detto Acciuga, non da fare i bellini. Era solo per avvisarvi, fate voi.
Allegri nella sua conferenza stampa ha ricordato a tutti che stiamo giocando con delle pippe al sugo, che Locatelli gioca se gli altri sono rotti (un quarantello buttato al secchio, insomma) e se Miretti non migliora troppo, per sua fortuna gli altri saranno rotti spesso, quindi il problema non si pone, a parte per il deprezzamento del giuovine che svenderemo a qualche squadraccia probabilmente l’anno prossimo.
Quindi oggi, visto che mancheranno molti suoi colonnelli, probabilmente vedremo la solita Juvedemmerda, a meno che non ci pensi il talismano Landucci a fare le veci del Mister (ma perché non è andato anche in conferenza stampa…? Mah).
Fuori Locatelli, Sandro, Rabiot per infortunio, Milik e Cuadrado per squalifica, qualcuno pensa anche ad un avvicendamento in difesa, dove Gatti potrebbe prendere il posto di Bonucci (non ci credo manco se lo vedo), mentre è ufficiale il rientro dal primo minuto di Di Maria, così, per vedere quanto dura.
Il Monza non potrà contare invece su Ranocchia, D’Alessandro e, soprattutto, Petagnone, dal quale mi aspettavo la tripletta.
Juventus in campo con:
Perin; Danilo, Bonucci, Bremer, De Sciglio; McKennie, Paredes, Miretti; Di Maria, Vlahović, Kean (temo).
Risponde il Real Monza schierato dal neo allenatore Palladino con il 352:
Cragno; Marlon, Izzo, Mari; Birindelli, Pessina, Rovella, Sensi, Augusto; Mota Carvalho, Caprari
