Anteprima Lecce-Juventus

Anteprima Lecce-Juventus

Benvenuti alla partita più importante della stagione prima di quella di martedì prossimo, entrambe fondamentali; una per l’obiettivo salvezza, l’altra per uscire dalle coppe e non porre distrazioni al percorso già complicato in campionato.
Dopo le quattro portate di bacalau i nostri vanno a rifarsi la bocca con un bel pasticciotto leccese, nella speranza che nel menu non ci presentino anche quel cavallo al sugo che potrebbe risultare leggermente indigesto a Mister Acciuga.

Il Mister in conferenza stampa ci tiene a far sapere che per una volta sarà una gara difficile, contro una squadra che potrebbe tranquillamente stare ai vertici della classifica se non ne avesse vinta una sola, viste le prestazioni contro Fiorentina, Roma, Napoli e cartonesi.
La sua soluzione al problema è dimostrare compattezza, quindi il modulo Murena 2.0 verrà presumibilmente sostituito dal Testuggine 126.8, ma soprattutto ci sarà da fare ancora una gara sporca, mettersi al livello di questi zozzoni, combatterli sul loro terreno. Anche se non sarà facile migliorarsi in maniera così significativa.

Ora, a parte che magari qualcuno potrebbe anche avere da ridire sulla questione livelli aka categorie («ma tu chi cazzo sei?»), di sicuro c’è che da un anno e mezzo si va ad infangarsi per bene per campi e risaie e infine riuscire a portare a casa qualche punto, mentre quando finalmente si torna nei salotti buoni dove potremmo far sfoggio dei nostri quarti di nobiltà ci rendiamo conto che quello pare essere ormai diventato un livello che non ci compete più e se qualcuno ci parla ancora al massimo ci chiede di portargli un altro drink.
Del resto lo riconosce anche il Mister, quando dice che Napoli e Milan stanno facendo cose straordinarie (prima categoria), Roma, Lazio e cartonesi cose importanti (seconda categoria), mentre noi dobbiamo provare a rubacchiare qua e là al tavolino dei ricchi (categoria ladri, la nostra!).

Ma attenzione. Perché brutti lo siamo da un anno e mezzo, sporchi da qualche mese, ma adesso dobbiamo diventare anche cattivi, «… la rabbia per l’eliminazione in Champions dobbiamo portarcela avanti per tutto il campionato», sibila il conducador per caricare le truppe ed incutere timore nell’avversario. Chissà se è la stessa «… rabbia che ci portiamo va tenuta per il prossimo anno dove dobbiamo tornare a vincere», come disse dopo i quattro fischioni presi in Coppa Italia qualche mese fa… Non mi pare abbia funzionato benissimo.

Poi Acciuga svia la conversazione puntando l’occhio de bòve sui lati positivi della stagione: i cciuovini!
Miretti ormai un titolare (desaparecido dopo l’errore col Monza, un’oretta di campo sparsa in sette partite), Iling Jr. sta facendo bene (fino a martedì neanche sapeva se era biondo o moro), così anche Soulé, ma soprattutto sta crescendo tantissimo Fagioli, chissà se a furia di crescere non arrivi a rubare la gallina dalle uova d’oro («Ucci ucci, sento odor di cristianucci»), si vede che l’aria della panchina fa bene, e forse oggi buttiamo nella mischia qualcuno di questi a portare entusiasmo e incoscienza. Chissà perché ogni volta che lo sento cianciare di Under30 mi pare come se parlasse non di risorse ma di coglioncioni da spernacchiare al primo errore (colpo di testa di Miretti docet).

E quindi al Via del Mare ci andiamo a presentare con:
Garofani; De Sciglio, Bremer, Rugani; Di Maria, Pogba, Paredes, Locatelli, Chiesa; Vlahović, Kaio Jorge.
Il Lecce invece proverà a giocare al livello rookie di Call of Duty con:
Falcone; Baschirotto, Pongracic, Umtiti, Gallo; Askildsen, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Ceesay, Oudin.

E ricordate: Quelli che sono andati avanti nella vita con i se non hanno mai fatto niente e sono tutti dei disperati in giro per il mondo.
Gli altri prendono 7+2 di bonus a stagione.