Sembra ieri, ma è passata già una settimana dai cinque fischioni rimediati a Napoli e si torna a giocare, anche se solo per la Coppa Italia, quel trofeo che ci capitava di perdere ridendoci sopra fino a poco tempo fa e che oggi vincendolo potrebbe trasformare una stagione da fallimentare a semplicemente disastrosa.

Allo Stadium cala con intenzioni bellicose il Monza United, guidato da quel Mister Palladino che aveva fatto il suo esordio sulla panchina dei diavoli rossi proprio in occasione della partita di campionato giocata al Brianteo, festeggiata con una esaltante vittoria che rilanciò le ambizioni dei lumbard in Serie A.
Ad accoglierlo sul versante bianconero il fautore del calcio sciampàgn Marco Landucci, uomo da vittorie a suon di quattro fischioni ciascuna, fatta eccezione per l’ultima partita che fu… Cazzarola, proprio quella di Monza.
Per chiudere il cerchio delle ricorrenze, sarà anche la prima partita dopo l’insediamento del nuovo CdA, e sarebbe forse il caso di festeggiarlo un po’ meglio rispetto a come si è salutata la vecchia dirigenza.

Juventus che si ipotizza in modalità turnover per risparmiare forze e flessori in vista dell’ultima di campionato, contro quell’Atalanta che ha appena rifatto la carburazione ed è tornata a viaggiare a otto cilindri, mentre i brianzoli pensano al colpaccio ispirati dalle gesta dei corregionali grigiorossi in trasferta campana, come dichiarato dal tecnico nell’ultima intervista.

Juve in campo con:
Perin; Gatti, Rugani, Danilo; McKennie, Fagioli, Paredes, Miretti, Iling Jr.; Soulé, Kean.

Monza schierato con:
Cragno; Antov, Marlon, Marì, Carboni; Ranocchia, Pessina; D’Alessandro, Valoti, Colpani; Gytkjaer,

E comunque, Acciuga squalificato non ha avuto la possibilità di ricordarci che la partita più importante è (sempre) la prossima. Sì, quella di domani.