Autoplusvalenze

Autoplusvalenze

La Corte d’Appello della Figc, istituisce un nuovo “reato”, quello delle plusvalenze con sé stessi. Accolta l’istanza della Procura, che aveva chiesto la riapertura del processo. La sanzione però, è stata maggiore rispetto a quella avanzata dal procuratore Chiné, che aveva chiesto 9 punti di penalizzazione, mentre ne sono arrivati ben 15, che hanno fatto scivolare la Juventus al decimo posto in classifica, insieme al Bologna, e a -12 dal quarto posto occupato dalla Lazio.

Esemplari anche le sanzioni ai dirigenti: 2 anni e mezzo di inibizione per Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved. Ma la notizia delle notizie è: prosciolti gli altri 8 club. La Juventus FC avrebbe pertanto fatto le plusvalenze scambiando giocatori con sé stessa. L’altro dato interessante è la tesi di Chiné, secondo cui le plusvalenze sono servite a coprire le perdite. La società ha obiettato che le plusvalenze in oggetto, rappresentano solo il 3.6% dei ricavi e in oltre, negli anni ai quali la procura fa riferimento [tre], la società ha fatto circa 700 milioni di euro di aumenti di capitale. Nei tre anni, la Juve avrebbe realizzato ricavi per circa 1675 milioni di euro. Le plusvalenze del triennio in oggetto ammonterebbero pertanto a circa 323 milioni, quindi i 60 milioni contestati dalla Procura costituiscono il 18% del totale e, come detto, il 3.6% dei ricavi.

Attenzione perché non finirà qui, con Uefa, Consob, caso stipendi e Procura della Repubblica di Torino, ci sarà da divertirsi.

Update: il comunicato stampa della Juventus, appena uscito:

Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica che la Corte Federale di Appello – Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva proposto dalla Procura Federale, ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e pertanto revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l’effetto, disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva e l’inibizione temporanea per il Direttore Sportivo, Federico Cherubini, di mesi 16 a svolgere attività in ambito FIGC, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA.

Con la pronunzia revocata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze.

La Società attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva.

Lo trovate anche al seguente link: https://www.juventus.com/it/news/articoli/comunicato-stampa-x1225