Anteprima di Friburgo-Juventus

Anteprima di Friburgo-Juventus

Ah, marzo.
Le idi di…
I giardini di…
‘O tuono ‘e…
Ah, marzo…
Quel mese in cui si vola ma che per uno strano scherzo del calendario alla Continassa dura tre giorni.
Quel mese con la corsa alle prenotazioni in infermeria manco fosse la settimana bianca.
Quel mese che da sempre ti ricorda perché Rugani è un giocatore fondamentale per la Juve.
Quel mese da arrivarci bene perché ir campionato e la Scèmpion si vincan a… Ad esserci.

Quest’anno niente campionato (e inizia ad essere una consuetudine), niente Champions (e questa è una novità), ma per il resto rimangono le sicurezze scolpite nella pietra delle ultime stagioni.
Anche stasera, primo atto di una quattro giorni che potrebbe valere una (mezza) stagione, squadra ridotta ai minimi termini tra infortunati (ai quali si è aggiunto nelle ultime ore il fresco gambizzato da rifinitura Miretti), gente che si nota di più se viene ma rimane in disparte, altri che se giocano stasera poi non li vedi più per quaranta giorni e allora c’è solo da scegliere la partita giusta per dargli il colpo di grazia.

E quale sarebbe la partita giusta per rischiare cotanti garretti?
Il match dentro/fuori in EL o il derby d’Italia di domenica?
Entrambe stazioni della via crucis che porta alla qualificazione Champions: l’Europa League con un percorso sicuramente più breve ma con la solita finale a presentarci il conto e un paio di squadre sulla carta a noi superiori; il campionato con più turni ma con la spada di Damocle di nuove fantasiose penalizzazioni e soprattutto quegli scontri diretti da perdere in serie.
Sicurezze non ce ne sono molte, e poi non dimentichiamoci di Čeferin…
Non si capisce a cosa punti Acciuga, anche se continua a parlare dell’EL come di una serie di partite messe a caso per riempire (!) gli spazi vuoti tra una rifinitura e l’altra, fortuna che a togliergli qualsiasi dubbio su chi schierare ci pensa lo staff tecnico in divisa da tristo mietitore.
Dovessi scommettere due spicci, li metterei sull’interesse del nostro per il campionato, Maccs ha già detto qualificazione CL = due o tre scudetti (e vuoi mettere la soddisfazione), mentre quest’Europa da poveri non è proprio la sua cup of cacciucco.

Non voglio pensare ad un’eliminazione in terra tedesca, che sarebbe vero e proprio evento catartico in combinazione con l’eventuale qualificazione di tutte le altre nelle rispettive manifestazioni (e con tre squadre in CL, roba che manco gli inglesi), soprattutto quando so che comunque resterebbero i soliti triti alibi a giustificare l’ennesima stagione incolore guidati da lvi-sa-come-si-vince.
Quindi speriamo bene, incrociamo le dita e parcheggiamo l’autobus.

Juventus (nei miei incubi) in campo con:
Szczęsny; De Sciglio, Danilo, Rugani; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostić; Vlahović, Kean.
Friburgo pronto alla partita della vita con:
Flekken; Sildillia, Ginter, Lienhart; Kubler, Eggestein, Hofler, Gunter; Doan, Grifo; Gregoritsch.

La premiata rubrica Il Palo In Sesto (presenta Dusan Vlahović) oggi non verrà trasmessa per la concomitanza della partita in chiaro.
Non vi sta bene? E allora guardatevi L’eredità, programma di approfondimento sulla perpetuazione senatoriale dei valori e del DNA Juve, a cura del Dr. Sciacquo.