Parliamo di numeri, perché cominciano ad essere interessanti. A cominciare dalla classifica che ci vede a 59 [+2] sul campo, secondi assoluti, anche se a distanza ancora siderale dal Napoli. Ma con un bel gruzzolo di vantaggio sulle altre. Poi c’è la classifica reale che dice sempre, ancora, settimo posto, ma anche qui, complici i risultati non irresistibili delle altre, le distanze dalla zona Champions si assottigliano. Devono ancora giocare le due romane e Napoli-Milan, ma al momento siamo a -4 dal quarto posto, e a -6 dal terzo, nulla di irraggiungibile, per quanto difficile.
Poi ci sono i 17 clean sheet, non è robetta. I gol fatti sono 46, tolto il Napoli che in questa stagione fa storia a sé, sono uno meno di Inter e Atalanta, quattro più della Lazio, due più del Milan, undici più della Roma. Sarebbe il secondo attacco del campionato, terzo includendo l’incredibile Napoli. La difesa è la terza della Serie A. Insomma, visto l’andamento fuori campo della stagione, che a me personalmente aveva tolto anche la voglia di tifare e seguire qualsiasi sport, il campo non sta dicendo male. Una considerazione particolare la merita Allegri, ma ci vorrà un pezzo dedicato.
È vero che il campionato sarebbe comunque perduto, ma siamo in corsa per la zona europea della classifica, e per due trofei stagionali, la Coppa Italia e l’Europa League. Come già scritto tra queste pagine, aprile ci darà molte risposte, tuttavia qualcosa si può già intuire. E sì che non è stata una bella partita stasera, e difficilmente ne vedremo di belle in quel senso, conoscendo i nostri. Ma a mio avviso la squadra è cresciuta in tanti aspetti, in alcuni dei quali anche considerevolmente. E sempre senza un cospicuo numero di giocatori che farebbero la differenza, impegnati in infermeria.
Tra tutti gli impegni di aprile, ce n’è uno anche importante il 19, che non è giorno di calcio giocato. Vedremo se tutto tornerà a posto, e sarà interessante vedere anche i risvolti psicologici delle avversarie, o se andremo avanti così. È pur vero che anche un annullamento della penalizzazione avrebbe comunque un carattere provvisorio, c’è già chi sostiene che la Figc si stia preparando a menare forte sugli altri filoni delle inchieste, nel caso di esito favorevole del Coni. Quindi c’è sempre la possibilità che il campionato o le coppe si concludano in un modo, per poi cambiare ad agosto.
C’è ancora l’Uefa, la Consob, il processo penale, quello di Girando, il Consiglio di Stato e il Tar. Insomma tanta, forse troppa, roba per poter gioire veramente di qualunque risultato, galleggiando continuamente nel mare dell’incertezza. Ma, dicevamo, il campo. Quello non mente mai, quindi tocca farcelo bastare sapendo che non dirà tutto sulla Juventus 2022/23, il resto lo diranno fuori, dentro palazzi e uffici. Certo, che la Juve ci abbia fatto diventare tutti un po’ avvocati e un po’ commercialisti, non è qualcosa di cui sono particolarmente entusiasta, ma questa è. Ourevoire.
