Uscire dallo Stadium con un pareggio soffertissimo all’ultimo respiro, dovrebbe dire tutto su come siano andate le cose. Comprensibilmente, il sentimento maggiore è il sollievo per aver agguantato questo risultato allo scadere, che fa sembrare men forse meno impossibile la gara di ritorno, ma d’altra parte il sentimento di vuoto totale per l’orrenda partita giocata in casa e la pochezza disarmante di questa squadra, è l’altra faccia della medaglia. In oltre l’impresa meno impossibile non sembra più tale quando ti immagini questa Juventus a Siviglia. Ma la speranza se non altro è rimasta accesa.
La cosa che più fa arrabbiare è constatare che questo Siviglia è una squadra davvero mediocre, e non essere riusciti a batterli è allarmante, mentre averli subiti è invece davvero imbarazzante. Volendo restare irriducibilmente ottimisti, immaginando un’altra Juve con diverso piglio, e la sostanza dell’avversario, non è impossibile pensare all’impresa fuori casa, non ci resta che attendere una settimana. Nel frattempo ci sarà la partita in casa contro la Cremonese che all’andata ci fece piangere, confidiamo in un risultato, e soprattuto in un andamento, decisamente diverso, di modo da preparare al meglio la gara che conta.
Tanto abbiamo capito tutti che il campionato non ha più nulla da dire, anche arrivando tra le prime quattro, ci attende una ulteriore penalizzazione. A meno di non arrivare con un vantaggio tale che anche con 9 punti in meno resteremmo tra le quattro, sembra estremamente difficile, eppure fare questo scherzetto alla Corte Federale mi darebbe non poche soddisfazioni, certo il modo lo troverebbero comunque, ma rendergli tutto complicato sarebbe una soddisfazione. Ma siamo nella fantagiustizia fantasportiva, restiamo al campo e speriamo al meglio, quest’anno più di così non si può fare.
