Diciamolo pure, la cosa peggiore di oggi è il nuovo infortunio di Pogba. E va bene che nessuno ci contava, che è un ex giocatore e tutte quelle robe che ho letto e ascoltato per la stagione intera, ma in quella mezz’ora stasera, a mio avviso ha confermato quanto sostengo da sempre: che lui in Serie A fa la differenza anche bendato e con le mani legate. Anche al 25% della sua condizione e del suo livello. Peccato che le gambe gli servano comunque entrambe, quindi diciamo addio al suo contributo per quest’annata sciagurata, ma soprattuto per giovedì, dove ci giochiamo praticamente la nostra stagione. Peccato.
Restando al campionato, come ho scritto nell’Endgame post Siviglia [qui], ha molto poco da dirci, con la spada di Damocle della nuova penalizzazione che ci attende, e per quanto visto fin qui, dato che nulla in tutta questa faccenda ha a che fare col diritto o con la logica, sono più che certo che troverebbero un modo per penalizzarci anche se arrivassimo secondi a +15 sulla terza. Quindi in teoria non ce ne frega più niente di questa competizione, dovremmo solo attendere giugno per capire come moriremo. Ma c’è un ma, ed è anche bello grosso, anzi forse ce ne sono addirittura due.
Il primo, è il semplice gusto del farli impazzire, di rendergli le cose complicate e difficili. Quindi fare più punti possibili e arrivare quarti anche con un potenziale -9, sarebbe meraviglioso. E visto che le avversarie per la corsa Champions ci stanno dando una grossa mano, non è così impossibile. Il secondo è una riflessione più ampia. È acclarato che la Juve prenderà un nuovo Ds, che al 99% sarà Giuntoli. L’allenatore è meno saldo di quanto si pensi in panca. Dunque se la Juve ha intenzione di riavviare un progetto da adesso, è difficile credere che possa farlo senza avere idea del suo futuro.
Senza sapere se giocherà in A, in B, se fa le coppe europee o no. Pertanto c’è fondata ragione di credere che si vada verso un patteggiamento che renda tutti contenti. Magari una penalizzazione non eccessiva sulla prossima stagione, che non infici la possibilità di lottare per lo scudetto, un anno senza coppe, e amen. La giustizia sportiva si appunterà la medaglia per aver punito ancora i cattivi di sempre, e noi faremo una stagione di purgatorio, ma gettando delle basi solide e razionali per il futuro. Ds, allenatore, giocatori, bilancio e politiche, tutto da zero.
Per tutto quanto detto, è un gran bene aver vinto nettamente questa partita, soprattuto averla giocata bene, col giusto atteggiamento. Partita che poteva finire con un punteggio ben più largo, ed è inutile rimarcare il valore dell’avversario, perché all’andata è stato molto diverso e in generale abbiamo sofferto con ogni genere di squadra, soprattuto le medio-piccole. Questo significa che il problema siamo sempre e solo noi, ma per fortuna non questa sera. Speriamo nemmeno la prossima.
