Top & Flop del mondo moderno

Top & Flop del mondo moderno

Top

Lo stile sabaudo, che si è trasformato da «ignoriamo gli stolti e lasciamoli parlare» a «mettiamoci proni e lasciamoci sodomizzare». Quando ti attaccano con una mazza chiodata e tu continui a rispondere in punta di fioretto, non hai capito.

Chiné, l’uomo che tutti vorrebbero essere per la propria squadra. Il tifo al potere!

La Juventus, che riesce ad anticipare la giustizia sportiva auto-eliminarsi dalle competizioni. «Volevate sbatterci fuori dall’Europa? Eccovi serviti, ci pensiamo noi. E non avete ancora visto cosa vi combiniamo con l’Empoli, potete tenervi le vostre penalizzazioni, inutili e ridicole». Tié.

Il diavolo, ovvero l’inventore del calcio secondo Allegri. Nella tua peggior stagione in 15 anni hai il Napoli campione d’Italia e l’Inter vice-campione d’Europa, se gli va male. Se gli va bene è l’incarnazione dei nostri più bagnati incubi.

Max Allegri, che comunque se la ride dall’alto del suo contratto. Il vincitore materiale di tutta questa storia.

Alex Sandro Lobo Silva, e il suo rinnovo automatico conquistato sul campo, per una modesta cifra. Capitano!

La rivincita di Calvo, o forse dovremmo dire la risposta di Elkan, che rimette al suo posto quello a cui il cugino ha ciullato la moglie. Mentre quest’ultimo viene bannato a vita. Raffinatezze.

Flop

Il futuro. Perché ha rotto i coglioni e basta, e si fa gioco di noi non arrivando mai.

Alex Del Piero, che riesce ad essere più democristiano di Don Luigi Sturzo anche mentre la Juve viene coperta da una tempesta di merda. È il prossimo dirigente ideale, perfetta rappresentazione dello stile sabaudo tutti proni di cui sopra.

Szczesny, che va ai microfoni a dire la verità. È forse impazzito? Come si permette? Forse pensa che basti una partita da migliore in campo per fare quello che vuole. Illuso, molto ma molto male.

L’Internazionale di Milano, che mi sta facendo convertire all’Islam e anche comprare un turbante, pur di veder vincere il City quella notte, prossima ventura.

Roma & Fiorentina in finale nelle rispettive categorie. Dilettanti.

Cristiano Giuntoli, che sta firmando col sangue la sua prossima e definitiva condanna con radiazione a vita dal mondo del calcio. Scriteriato.

L’Empoli, che dopo averci fatto quattro gol, viene a dirci anche che erano ubriachi dalla sera prima e intontiti da una settimana di festeggiamenti per la salvezza già ottenuta. Infierire così è proprio di cattivo gusto. Maleducati.

Scusate la lunga assenza, se mai qualcuno se ne fosse accorto, ma il mare è un luogo più vasto di quello che la maggior parte di voi possa immaginare. Ed è facile perdersi. Collericamente vostro,

Corto Maltese